De Paolis fa lezione al liceo Costa

Il procuratore militare ha parlato agli studenti di quinta dei crimini nazifascisti e dei loro risvolti giudiziari

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Una lezione molto speciale quella riservata agli studenti delle quinte classi del liceo classico Costa, con un ’docente’ altrettanto speciale: Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la Corte militare di appello di Roma, con alle spalle una lunga esperienza di indagini sui crimini di guerra commessi in Italia dai nazifascisti. E con un legame particolare con la città essendo stato dal 2002 al 2008 Procuratore capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale militare della Spezia.

Un tema, quello dei crimini di guerra, tornato purtroppo drammaticamente d’attualità con l’invasione russa dell’Ucraina. De Paolis – che nel corso del suo mandato ha indagato su oltre 450 casi (da Marzabotto a Cefalonia, a Sant’Anna di Stazzema) istruendo altrettanti procedimenti per crimini di guerra con 57 condanne all’ergastolo, insignito alla Spezia per questo suo ruolo del Premio Exodus – ha sviluppato le sue riflessioni sul tema ispirato ai contenuti approfonditi anche nella mostra itinerante, curata dallo stesso De Paolis, inaugurata al Camec dal titolo ’Nonostante il lungo tempo trascorso... Le stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943-1945’. Un vero e proprio progetto informativo e divulgativo inserito in un più ampio disegno diretto a creare un centro di documentazione nazionale sui crimini commessi dai nazifascisti durante l’ultimo conflitto mondiale e sui loro risvolti giudiziari, la cui prima tappa è stata proprio La Spezia. L’incontro con gli studenti è stato possibile grazie al Lions Club La Spezia degli Ulivi, presieduto da Francesca Leonetti, che ha fatto da trait d’union con il magistrato, con la collaborazione del dirigente scolastico del Costa Franco Elisei. Una disamina ampia e documentata, quella di de Paolis, ricca di notazioni personali e di testimonianze raccolte sul campo grazie alla sua esperienza di magistrato. Non a caso il procuratore ha iniziato la sua lezione citando una frase di Erodoto ( V secolo a.C.): "Non esiste uomo folle al punto di preferire la guerra alla pace; in pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli". Poi la presentazione e il commento di alcuni video, in una sorta di cronaca dell’orrore della guerra, e il messaggio lasciato agli studenti: "Non dimenticare".

F.A.