I danni dell'ondata di maltempo in Val di Magra e Val di Vara

Rimasto indenne l’altro ’pallone’, quello che apparteneva alla scuola Poggi-Carducci, trasferito nell’area dello stadio alcuni mesi fa

Si rimedia ai danni del maltempo

Si rimedia ai danni del maltempo

La Spezia, 30 giugno 2022 - Sono bastati pochi minuti per mettere insieme un lungo elenco di danni in tutta la vallata. L’allerta maltempo dopo qualche avvisaglia, non particolarmente preoccupante, nel corso del pomeriggio si è presentata con una forza inattesa che è andata ben oltre il livello di intensità giallo prevista.

Il temporale previsto da tempo ha preso sempre più forza e si è trasformato in una bufera di pioggia e vento che ha messo sottosopra la città di Sarzana, le spiagge del litorale e le colline della Val di Magra. Il vento ha colpito durissimo sulla tensostruttura "Bologna" di via Paradiso a Sarzana, nell’area sportiva dello stadio "Miro Luperi". La palestra utilizzata dalle squadre di volley ieri mattina si è presentata come uno grande scheletrone, senza coperture e le porte spalancate. Si è allagata ovviamente anche la superficie da gioco, alpari degli uffici. Nessun danno invece si è registrato nell’altro pallone posizionato dal Comune di Sarzana proprio al fianco della palestra "Bologna" adibito a palestra della scuola "Poggi Carducci". La struttura è stata trasferita nell’anello sportivo cittadino da quando sono iniziati i lavori di demolizione dell’edificio scolastico di via Neri. Per precuazione comunque l’ufficio tecnico comunale provvederà a un attento controllo. Il telone di copertura della palestra "Bologna" invece è stato leteramente disintegrato dal forte vento: una parte è rimasta appena agganciata mentre un’altra è volata via. Ironia della sorte il Comune di Sarzana aveva appena deliberato l’intervento di sostituzione della copertura inserendo a bilancio la somma di 83 mila euro. Quindi, tutto sommato il danno non è stato così grave. Bisognerà però valutare le condizioni del parquet di gioco, completamente allagato, e infatti i dirigenti della società Lunezia Volley presenti ieri mattina per cercare di rimuovere lo strato di acqua hanno incrociato le dita augurandosi che le infiltrazioni non creino conseguenze. Per il momento gli allenamenti sono interrotti nella speranza che la struttura non abbia riportato ulteriori danni.

E’ stata comunque una nottata terribile in tutta la città. Oltre al panico creato in via Aldo Moro nel quartiere cittadino della Trinità anche in altre zone non ci contano le piante spezzate, sradicate e i rami lanciati ovunque. Senza parlare poi dei gazebo, sedie e tavoli all’aperto di tanti bar e ristoranti pronti per la serata e delle abitazioni private. In una di queste, in via Paganino, anche un residente si è visto piombare addosso la struttura della tenda da giardino ma per fortuna non è stato ferito riportando soltanto una contusione al braccio.

Paura anche a Ameglia, nella zona di fronte alla pizzeria "Il Ghiottone". Un albero si è piegato dal vento andando ad abbattersi su una automobile, per fortuna senza nessuno a bordo, in sosta nel parcheggio. Tutte le squadre comunali di pronto intervento della Protezione Civile si sono messe a disposizione dei vigili del fuoco, che hanno tenuto d’occhio anche i cavi dell’energia elettrica penzolanti, per ripulire le strade sommerse da detriti, foglie e rami lavorando fino a notte fonda.

Danni anche in bassa Val di Vara. E a Bolano ieri mattina il sindaco Alberto Battilani li ha contati. «In via Genova a Ceparana un abete si è abbattutto sul tetto di una casa – ha spiegato il primo cittadino –. Per fortuna nessuno si è fatto male ma la famiglia, cinque persone sono state evacuate. Abbiamo avuto anche tetti scoperchiati dal vento nel centro storico di Bolano e nella prima fascia di collina tra Albiano e Bolano. Un disastro». Al lavoro una squadra di protezione civile e droni in azione per individuare le situazioni di criticità. «I vigili del fuoco – aggiunge Battilani – hanno lavorato tutta la notte e ora la gente si sta organizzando per rimettere a posto i tetti. So che sono già stati chiamati degli artigiani». 

Spettacolo pirotecnico a Riccò del Golfo e tanta paura quando un fulmine ha colpito un palo della condotta elettrica verso l’abitato di Polverara. C’è addirittura chi dalla propria casa ha filmato lo scoppio col telefonino. «È stata una coda della tromba d’aria che ha colpito il paese più esposto verso mare – ha detto ilsindaco Loris Figoli –. Eppure quello è un nuovo impianto e anche il tipo di condotta è di ultima generazione. Ma non è servito. il fulmine che si è abbattutto sull’impianto ha fatto un grosso danno e il paese è rimasto senza corrente». E senz’acqua visto che questi due servizi sono strettamenti collegati tra loro. Borgo tra i più fragili del territorio di Riccò, il sindaco ha smosso mari e monti per far intervenire al più presto una squadra di pronto intervento dell’Enel che è riuscita, nonostante le pessime condizioni meteo, a ridare luce e acqua nel giro di un paio d’ore. Danni non sono mancati neppure a Follo dove il primo cittadino Rita Mazzi ha riscontrato danni nei paesi.

«Diciamo che è stata una notte complicata – ha spiegato la sindaca –. Soprattutto a Pian di Follo e all’inizio delle strade per le frazioni. Sono cadute delle piante e una vicino alla Pieve di San Martino. Abbiamo avuto la segnalazione di una casa scoperchiata a Torenco. La comunità di Follo alto è rimasta senza corrente per un albero che cadendo ha tranciato il filo dell’Enel. E allora sono stati portati dei generatori e si sta lavorando per ripristinare le utenze. Molti dei nostri pali della luce passano nei boschi e per evitare che questi trancino i fili occorrebbe una continua pulizia attorno agli impianti. Solleciterò Enel, visto che è compito loro, di mantenre gli spazi puliti per evitare che ad ogni temporale si possano generare danni come questi. Questo accade perché nei nostri boschi manca la manutenzione».

Il Comune con la più alta concentrazione di pioggia è stato Calice al Cornoviglio. «Da noi parecchie piante si sono abbattute sulle strade – ha sottolineato il sindaco Mario Scampelli – sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Abbiamo avuto piccole frane sulla provinciale ma, per fortuna, niente di particolare a parte qualche tetto dove sono volate via le tegole. Il nostro operaio ha lavorato fino a tarda notte e stamani era talmente sfinito che è rimasto a casa». 

Massimo Merluzzi e Anna M. Zebra