Un ragazzino accompagnato verso la salvezza da un operatore della Croce rossa subito dopo lo sbarco dalla Geo Barents

Non solo il pesante disagio – che per chi soffre il mare è una vera e propria tortura – di 80-100 ore di navigazione in più per raggiungere il porto della Spezia a seconda del punto di recupero nel Canale di Sicilia da parte della Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Poi la beffa di essere rispediti al Sud, a Foggia, anche se questa volta su un bus, l’ultimo mezzo dell’estenuante viaggio verso l’ambìto futuro migliore, fra le insidie dell’Africa, del mare aperto e di un logorante dispositivo ministeriale di dislocazione nei centri deputati. E’ capitato a 27 minori non accompagnati. Effetti del decreto Piantadosi per regolare – alias ostacolare – i flussi dei migranti. "Ragazzi trattati come pacchi postali". E’ la valutazione polemica che accomuna le prese di posizione che sono andante inanellandosi ieri. Affondi anche dal cuore dell’Europa col cuore alla Spezia. Quello dell’europarlamentare, capo delegazione del Pd, Brando Benifei. "La solidarietà che la città, la mia città, ha mostrato è stata commovente, ne sono davvero orgoglioso, e il contrasto con il cinismo del governo è stato davvero evidente, fino a diventare disumano". La logica? "Piegare la solidarietà e il rispetto dei diritti umani alla propaganda anti-immigrati e all’abitudine di questo governo a mostrarsi forte sulla pelle dei più deboli. Serve una politica più seria, il governo cambi rotta e pensi a realizzare soluzioni efficaci, basta con la propaganda". Fanno eco Antonella Franciosi e Federica Pecunia di Italian Viva: "Spezia si è mostrata generosa e attenta, mentre il Governo tratta le persone salvate dalla Geo Barents come pacchi postali e di fatto prende in giro la nostra comunità e le sue Istituzioni e gli sforzi compiuti da tutti". La domanda è un tarlo che scava la mente: qual è il criterio che porta a individuare il primo porto sicuro a distanza di 1000 km – 100 ore di navigazione con mare mosso – dal punto di soccorso. E poi a ricollocare la maggior parte dei minori in giro per l’Italia, sino a 750 chilometri di distanza verso sud, a Foggia, dal punto di sbarco? "Questo modo di non ragionare, questa incapacità di gestire la logistica dei soccorsi dovrebbe irritare anche il centrodestra che governa la città. La protesta verso il Governo per l’immane sforzo organizzativo richiesto alla città e per le sofferenze inflitte a persone stremate che sono in condizioni di minorata difesa deve partire prima di tutto da Peracchini. Si comporti davvero come un Sindaco che si commuove per gli occhi di un bambino appena sbarcato e faccia sentire l’indignazione della sua comunità", dicono le esponenti renziane, "Evidentemente per qualcuno al Viminale – dice il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra – i minori non accompagnati non sono esseri umani da salvare ma pacchi residuali da smistare. La banalità del male edizione 2023". Va giù duro anche Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, mentre a Trapani segue i lavori di preparazione della Mare Jonio, che presto tornerà in missione nel Mediterraneo centrale, che taccia il decreto Piantedosi di "bullismo istituzionale". "Questo ministro vorrebbe fare il ‘democristiano’, ma alla fine prevale l’inprinting da ‘bullo’ che caratterizzava il suo predecessore". Intanto dal Viminale fanno sapere che per valutare le circostante dei soccorsi plurimi della Geo Barents, a fini del fermo e della multa da 10 a 50mila euro, si sono a disposizione 90 giorni. Nessuna fretta. Nel frattempo la nave di Medici Senza Frontiere torna in prima linea. Corrado Ricci

Cronaca

Non solo il pesante disagio – che per chi soffre il mare è una vera e propria tortura – di 80-100 ore di navigazione in più per raggiungere il porto della Spezia a seconda del punto di recupero nel Canale di Sicilia da parte della Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Poi la beffa di essere rispediti al Sud, a Foggia, anche se questa volta su un bus, l’ultimo mezzo dell’estenuante viaggio verso l’ambìto futuro migliore, fra le insidie dell’Africa, del mare aperto e di un logorante dispositivo ministeriale di dislocazione nei centri deputati. E’ capitato a 27 minori non accompagnati. Effetti del decreto Piantadosi per regolare – alias ostacolare – i flussi dei migranti.
"Ragazzi trattati come pacchi postali". E’ la valutazione polemica che accomuna le prese di posizione che sono andante inanellandosi ieri. Affondi anche dal cuore dell’Europa col cuore alla Spezia. Quello dell’europarlamentare, capo delegazione del Pd, Brando Benifei. "La solidarietà che la città, la mia città, ha mostrato è stata commovente, ne sono davvero orgoglioso, e il contrasto con il cinismo del governo è stato davvero evidente, fino a diventare disumano". La logica? "Piegare la solidarietà e il rispetto dei diritti umani alla propaganda anti-immigrati e all’abitudine di questo governo a mostrarsi forte sulla pelle dei più deboli. Serve una politica più seria, il governo cambi rotta e pensi a realizzare soluzioni efficaci, basta con la propaganda".
Fanno eco Antonella Franciosi e Federica Pecunia di Italian Viva: "Spezia si è mostrata generosa e attenta, mentre il Governo tratta le persone salvate dalla Geo Barents come pacchi postali e di fatto prende in giro la nostra comunità e le sue Istituzioni e gli sforzi compiuti da tutti".
La domanda è un tarlo che scava la mente: qual è il criterio che porta a individuare il primo porto sicuro a distanza di 1000 km – 100 ore di navigazione con mare mosso – dal punto di soccorso. E poi a ricollocare la maggior parte dei minori in giro per l’Italia, sino a 750 chilometri di distanza verso sud, a Foggia, dal punto di sbarco? "Questo modo di non ragionare, questa incapacità di gestire la logistica dei soccorsi dovrebbe irritare anche il centrodestra che governa la città. La protesta verso il Governo per l’immane sforzo organizzativo richiesto alla città e per le sofferenze inflitte a persone stremate che sono in condizioni di minorata difesa deve partire prima di tutto da Peracchini. Si comporti davvero come un Sindaco che si commuove per gli occhi di un bambino appena sbarcato e faccia sentire l’indignazione della sua comunità", dicono le esponenti renziane, "Evidentemente per qualcuno al Viminale – dice il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra – i minori non accompagnati non sono esseri umani da salvare ma pacchi residuali da smistare. La banalità del male edizione 2023".
Va giù duro anche Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, mentre a Trapani segue i lavori di preparazione della Mare Jonio, che presto tornerà in missione nel Mediterraneo centrale, che taccia il decreto Piantedosi di "bullismo istituzionale". "Questo ministro vorrebbe fare il ‘democristiano’, ma alla fine prevale l’inprinting da ‘bullo’ che caratterizzava il suo predecessore".
Intanto dal Viminale fanno sapere che per valutare le circostante dei soccorsi plurimi della Geo Barents, a fini del fermo e della multa da 10 a 50mila euro, si sono a disposizione 90 giorni. Nessuna fretta. Nel frattempo la nave di Medici Senza Frontiere torna in prima linea.
Corrado Ricci

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