Da Vernazza a Pignone passeggiando sull’antico sentiero collinare

Via libera al progetto finanziato dal Ministero con un contributo da due milioni. Saranno sistemate anche le vecchie fornaci

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Da Vernazza a Pignone in due ore di passeggiata. Riviera e Val di Vara più vicine grazie al recupero di un antico sentiero che collega i due borghi valicando il crinale collinare. Una passeggiata di due ore che offre al turista la possibilità di immergersi nella natura e nella storia dei due borghi diversi tra loro ma suggestivi e godibili, come riconosciuto dall’Unesco. Ed è proprio da questo allettante scenario che l’amministrazione del sindaco Ivano Barcellone, su iniziativa del vice Raffaele Rossi e dell’architetto Beatrice Del Vigo, ha redatto un progetto, illustrato ai cittadini in un incontro in piazza, per valorizzare il tessuto urbano e riqualificare i ruderi che testimoniano il lavoro e la produzione avvenuta nei primi anni del secolo scorso a Pignone. Un progetto che ha ottenuto dal Ministero un milione e 600 mila euro per il borgo valligiano e 400 mila euro a Vernazza. L’idea del recupero delle fornaci ha fatto scattare la molla che ha messo in moto il meccanismo di restaurazione fra l’intero paese e la frazione di Casale. Le fornaci che producevano calcina per l’edilizia erano 12. Quelle rimaste sono due, entrambe recuperabili come preziose testimonianze di una produzione di calce esportata in tutta la Liguria e Piemonte. Il progetto dell’architetto Del Vigo si snoda sui recuperi del Mulino Calzetta, la sistemazione del monumento nella piazza, la riqualificazione di un vecchio edificio che verrà adibito all’accoglienza di artisti e giovani coppie. A Casale la riconversione del vecchio edificio scolastico a centro sociale e ostello per la gioventù. E infine la sistemazione delle più importanti grotte, quella ‘Grande’ in primis.

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