Covid, Rsa di Borghetto quasi ko. La Liguria verso la zona arancione

Contagiati 26 su di 37 ospiti. Una decina gli operatori attualmente in malattia. Trasferimenti al Mazzini della Spezia e isolamenti interni per superare la crisi

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La Spezia, 15 gennaio 2021 - "E’ possibile che da domenica anche la Liguria diventi prudenzialmente zona arancione per le prossime giornate avendo un Rt a cavallo dell’1, anche se questa settimana la tendenza del contagio va via via decrescendo". Lo ha annunciato ieri sera il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, facendo il punto in diretta Facebook sull’emergenza Covid. La prospettiva è aperta dagli abbassamenti di soglia dell’Rt nella classificazione ministeriale: una stretta indotta dalla precauzione. Il nodo sarà sciolto domani, con un Dpcm ad hoc. Già la scorsa settimana le previsioni in Liguria oscillavano tra zona gialla e arancione, quest’ultima poi scongiurata grazie ad un rt pari a 0,95. Ma questa volta la nostra regione potrebbe non avere le stesse sorti e da domenica bar e ristoranti potrebbero di nuovo doversi accontentare solo di asporto e consegne a domicilio e potrebbe ritornare il divieto di spostamento dal proprio comune (salvo comprovati motivi di lavoto, studio, salute, necessità: è necessaria l’autocertificazione).

Per le scuole superiori potrebbe continuare la didattica a distanza. E così le altre restrizioni: centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi (esclusi negozi alimentari, farmacie ed edicole al loro interno); mostre, musei, cinema, teatri, sale scommesse, bingo, piscine e palestre off limits.

Tutta colpa del nemico invisibile, sempre in agguato, che continua a propagarsi sul territorio, anche nei luoghi che - per le misure imposte dalle norme - avrebbero dovuto essere preservati dall’ingresso. E’ il caso della Rsa Orchidea di Borghetto Vara dove, nell’arco di due giorni, il contagio ha intessato 26 dei 37 ospiti. E con loro anche una decina di operatori sanitari. Una vera e propria emergenza, anche se fortuntamente, le condizioni degli anziani non sono gravi: solo lievi sintomi. Per nessuno si è reso necessario il ricovero. Nove, già due giorni fa, sono stati trasferiti alla Rsa Covid Mazzini della Spezia. Gli altri 17 positivi, ieri, sono stati isolati nella stessa struttura di Brugnato, separati dagli ospiti restanti, negativi al tampone. Tutto ciò, considerato il quasi-default dei servizi sanitari interni, è stato reso possibile grazie ai distaccamenti in sito disposti dall’Asl 5: un medico e due intermieri. Al lavoro anche la squadra del G Sat. Per tutti gli operatori-Asl le parole di elogio del direttore socio sanitario Alessandra Massei: "Hanno dato e stanno dando il massimo, in una situazione critica anche se totalmente sotto controllo".

Perchè non trasferire tutti gli anziani positivi al Mazzini? "Perché c’era la possibilità di metterli in camere ad hoc, preservando gli altri ospiti" dice la dirigente Asl in attesa oggi del report per decidere se intraprendere o meno altre misure,

Corrado Ricci