"Così non è divertimento, è disagio sociale"

L’ira del sindaco per la malamovida. Scatta il divieto di ogni festa in deroga e della vendita da asporto di bevande alcoliche dopo le 21.

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Un’altra serata di ordinaria follia. Giovani, molti dei quali ancora minorenni scatenati, alcol probabilmente acquistato già nel pomeriggio per poi farlo scorrere a fiumi per accompagnare lo sballo e botte nella notte hanno trasformato le tradizionali feste in spiaggia in uno spettacolo davvero deprimente agli occhi degli adulti e forze dell’ordine intervenuti a ora tarda per sedare liti e mettere pace tra gruppi di ragazzini. A darsele di santa ragione sono state notate anche alcune ragazze.

Alcol, violenza e nessun rispetto delle disposizioni sanitarie con assembramenti e senza ombra di mascherine. Il divertimento nelle serate di Fiumaretta è degenerato, e non è la prima volta nel corso degli anni anche se mentre i dopo cena riservati agli adulti trascorrono senza problemi sono i ritrovi per teenager a scatenare il caos. Ma ieri il sindaco di Ameglia ha detto basta alla movida organizzata il martedì e del giovedì sul litorale della frazione.

Oltre al "no" alle feste nell’ordinanza firmata ieri Andrea De Ranieri ha vietato la vendita degli alcolici dopo le 21 su tutto il territorio amegliese. "Da padre di famiglia – ha comunicato il primo cittadino – prima ancora che da amministratore non posso tollerare oltre quanto avvenuto le scorse notti tra le nostre strade e nei nostri paesi. Ragazzi completamente ubriachi, urlanti, che si picchiavano, questo non è divertimento ma disagio sociale. Siamo un paese di gente per bene non posso pensare che la notte le nostre strade si trasformino nel set di Arancia meccanica". In tanti residenti hanno cercato di intervenire per mettere fine alle liti ma, in cambio, hanno ricevuto insulti e minacce. Sono state avvisate le forze dell’ordine e a piu’ riprese sono intervenute per controllare la situazione trovandosi di fronte raganni neppure maggiorenni. Ma quello del sindaco è soltanto in primo passo, un avvertimento per il futuro. "Questa ordinanza - continua De Ranieri - che vieta le feste e la vendita di bevande alcoliche spero sia sufficiente a riportare la calma, l’educazione e il rispetto delle norme anti contagio. Altrimenti mi vedrò costretto ad inasprire ulteriormente le direttive e chiudere tutti i locali pubblici all’ora di cena". infine il sindaco ha rivolto un appello proprio ai genitri. "Se i vostri figli vogliono ubriacarsi fateglielo fare a casa con voi almeno sarete complici consapevoli della loro autodistruzione".

m.m.