Corsa contro il tempo per il nuovo stadio

Occorre accelerare la programmazione degli interventi indispensabili per consentire allo Spezia di continuare a giocare al ‘Picco’

Un'immagine dello stadio

Un'immagine dello stadio

di Fabio Bernardini

Stadio ‘Picco’, una corsa contro il tempo. Parallelamente alla salvezza sul campo della squadra aquilotta, c’è un altro obiettivo da perseguire altrettanto tenacemente: l’adeguamento del vecchio impianto di viale Fieschi alla Serie A per la prossima stagione. Dopo i lavori effettuati lo scorso anno dal Comune riguardanti l’implementazione dell’illuminazione e l’abbattimento delle barriere in gradinata, ora occorre accelerare la programmazione degli interventi indispensabili per consentire allo Spezia di poter giocare al ‘Picco’ anche nel prossimo campionato. Le tempistiche sono ridotte e i margini sempre di meno, per ottenere la deroga dalla Lega di Serie A serve presentare un progetto generale di ristrutturazione dello stadio suddiviso in varie fasi e dare il via libera al primo lotto dei lavori di ampliamento concernenti la curva Piscina. Un aumento di capienza, quest’ultimo, indispensabile per poter giocare al ‘Picco’.

A riguardo il sindaco Peracchini è, chiaramente, alle prese con le precarietà delle risorse a disposizione, ma ha già pronto un piano per reperire i soldi necessari all’avvio dei lavori. L’aspetto che occorrerà definire al più presto è, però, quello del progetto da eseguire, se quello elaborato dal Comune lo scorso ottobre o un altro realizzato dallo Spezia nell’ambito di un piano complessivo di ristrutturazione dello stadio che chiami in causa anche il club aquilotto. Ciò presuppone una definizione, nel più breve tempo possibile, delle intenzioni dello Spezia, ovvero se il club bianco vorrà partecipare direttamente o meno alla ristrutturazione. Il passaggio di proprietà del club aquilotto ha, probabilmente, un po’ rallentato il processo di definizione degli obiettivi, ma ora, con l’avvento di Robert Platek alla guida del club aquilotto, l’esigenza prioritaria è quella di creare un tavolo tecnico con il Comune per elaborare una strategia funzionale anche in prospettiva futura. Dopo l’incontro preliminare in conference call tra il sindaco Peracchini e il neo proprietario del sodalizio aquilotto Robert Platek, si attende il ritorno in Italia a marzo dell’ad Tella e, a seguire, dello stesso neo patron, per definire al meglio la situazione. Una decina di giorni o poco più per avere le idee più chiare.

I tempi per realizzare l’ampliamento del vetusto impianto di viale Fieschi ci sono ancora tutti, ma serve un’accelerata perché, comunque, la burocrazia legata agli appalti pubblici rischia di rallentare pericolosamente il processo.