La Spezia, negativi i tamponi per le famiglie in fuga da Codogno

Paura e rabbia a Montemarcello per l’arrivo di quattro aduli e cinque bimbi. In serata il sospiro di sollievo

Coronavirus, sono giorni frenetici

Coronavirus, sono giorni frenetici

Ameglia (La Spezia), 25 febbraio 2020 - Il sospiro di sollievo arriva in serata, quando Regione Liguria conferma: tutti negativi al test sul coronavirus. Si tratta delle nove persone in isolamento da ieri a Montemarcello, quattro adulti e cinque bambini arrivati sabato direttamente da Codogno.

Il paese è in subbuglio e nel borgo di Montemarcello si mescolano sentimenti di paura ma anche di forte rabbia. Nessuno riesce a comprendere il gesto delle due famiglie che hanno lasciato Codogno per raggiungere la località collinare amegliese chiudendosi nell’appartamento in affitto nel centro storico. Sono arrivati sabato mattina proprio mentre il sindaco di Codogno emanava l’ordinanza di divieto assoluto degli spostamenti dei residenti dalle zone a rischio. Comunque erano ben consapevoli della situazione sanitaria del loro territorio, ma non hanno però tenuto conto del pericolo che stanno arrecando anche soltanto a livello psicologico raggiungendo Montemarcello. Ma non solo. Per prepararsi alla vacanza fuori programma hanno fatto scorte di generi alimentari in un centro commerciale di Sarzana.

Alla notizia della loro presenza nel borgo si è scatenato l’inferno di proteste che il sindaco del Comune di Ameglia, Andrea De Ranieri, con estrema difficoltà sta tentando di contenere sottolineando l’assoluta mancanza di condizioni di pericolo. Ma intanto c’è chi chiede addirittura di procedere alla denuncia per procurato allarme tanta è la paura e soprattutto la rabbia di fronte a questa situazione. Sono quattro adulti e cinque minorenni, barricati in casa non soltanto su indicazione dei medici dell’Asl che per fortuna sono stati contattati dai "turisti" lombardi appena arrivati. Si sono autodenunciati attivando così il protocollo previsto dalla legge e sono stati sottoposti alla prova del tampone per accertare lo stato di salute. Di conseguenza il sindaco ha emesso l’ordinanza che impone loro il domicilio coatto fino al 9 marzo. Le vacanze lontano dal virus che a Codogno ha già presentato il tragico conto dovranno trascorrerle chiusi dentro quattro mura senza mai uscire. Le nove persone comunque stanno bene, questo è doveroso specificarlo, ma soltanto il fatto che provengano da una zona presidiata dai controlli è un vmotivo di apprensione. Anche se il tampone ha dato esito negativo. Il sindaco ovviamente non fa i salti di gioia e sta ricevendo centinaia di messaggi dai concittadini che gli chiedono di allontanarli.

«E’ chiaro - spiega Andrea De Ranieri - che il clima di tensione che già si respira si è ulteriormente accentuato. Ma bisogna stare tranquilli. Sono asintomatici quindi non creiamo allarmismi ingiustificati. Sul resto vedremo nei prossimi giorni, di certo non è stato un comportamento responsabile quello di uscire dalle aree del focolaio da coronavirus, vedremo quando lo hanno fatto e se a ordinanza della Regione Lombardia in corso. Abbiamo messo in pratica tutte le procedure previste sia con l’Asl 5 che con le forze dell’ordine. Mi auguro che, almeno adesso, dimostrino responsabilità e buon senso non lasciando per nessun motivo le abitazioni". Nove persone, che frequentano la zon a di Montemarcello avendo una casa in affitto a lungo termine, che sono fuggite dal loro paese temendo di contrarre il virus per cercare benessere altrove, nel paese con vista mare, adesso sono recluse in casa guardate a vista, soprattutto dagli abitanti del borgo che ieri erano letteralmente inferociti. © RIPRODUZIONE RISERVATA