Coronavirus, in quarantena da 10 giorni. Dipendente Coop positiva

Lavora nel retrocassa del supermercato di via Saffi. Eseguita la sanificazione Disposto l’isolamento domiciliare per due colleghe. "Stanno tutte bene"

Supermercato (foto repertorio)

Supermercato (foto repertorio)

La Spezia, 29 marzo 2020 - Terzo caso di coronavirus tra i dipendenti dei supermercati della grande distribuzione. Una lavoratrice della Coop di via Saffi è risultata positiva al tampone. Si tratta di una donna che si trovava già in quarantena domiciliare dal 18 marzo scorso, a causa della positività di un familiare. L’azienda, di concerto con Asl5, ha effettuato proprio nella giornata di ieri una sanificazione straordinaria dell’ufficio retrocassa del supermercato, dove la dipendente prestava servizio, così come degli spogliatoi, dei bagni dedicati ai dipendenti e delle aree comuni a loro riservate.

Inoltre, è stata disposta la quarantena domiciliare precauzionale per due dipendenti che sono entrate in contatto con la collega (con la quale condividevano l’ufficio, ndr. ), "per quanto – spiegano da Coop Liguria – abbiano sempre mantenuto la distanza di sicurezza di almeno un metro le une dalle altre, come richiesto dalla disposizioni vigenti. Al momento stanno bene". Si tratta del terzo caso registrato nei supermercati della grande distribuzione alla Spezia, dopo i primi due che hanno riguardato una dipendente dell’Ipercoop di Sarzana e un lavoratore dell’Esselunga operante anche nel punto vendita della Spezia, entrambi risultati positivi al Covid-19.

«Proseguendo nella linea della trasparenza che abbiamo scelto di adottare – spiega Maurizio Fasce, che all’interno di Coop Liguria coordina il comitato di crisi Coronavirus – comunichiamo anche questo secondo episodio di positività che si è manifestato nella nostra rete di vendita, rete che, lo ricordiamo, per le prossime tre domeniche resterà chiusa, proprio per permettere al nostro personale, che opera in primissima linea, di riposare e allentare la tensione. Siamo costantemente in contatto con le autorità competenti per recepire tutte le loro disposizioni e abbiamo messo in campo misure idonee a garantire la sicurezza di tutti: l’ufficio dove operava la dipendente risultata positiva, ad esempio, è protetto da plexiglas per la parte aperta verso la clientela, alla quale un nastro segnala la distanza di sicurezza da mantenere durante l’attesa". E proprio sulla chiusura domenicale dei market ieri è intervenuta la Regione che ha annunciato una "una strada condivisa per razionalizzare e uniformare gli orari di apertura, evitando che ogni azienda proceda unilateralmente provocando significative differenze nei riguardi dei cittadini. Una soluzione che la Regione ha proposto raccogliendo l’appello di Cisl e Uil "per scongiurare l’ipotesi di una chiusura totale domenicale". Matteo Marcello