Coronavirus. "Siamo ancora senza protezioni". Già 4 ricoveri tra i medici di base

Mai arrivati i dispositivi anti-contagio tranne una mascherina che è stata regalata dall’Ordine. I pazienti sul territorio possono essere seguiti soltanto attraverso consulenze telefoniche

I medici di base spezzini lamentano ancora oggi la mancanza di dispositivi di protezione

I medici di base spezzini lamentano ancora oggi la mancanza di dispositivi di protezione

La Spezia, 30 marzo 2020 -  La denuncia arriva anche dai medici di medicina generale: "Siamo sprovvisti di ogni dispositivo di protezione individuale di reale efficacia, a parte una mascherina fpp3, regalata dall’Ordine dei medici". Una situazione di gravissimo disagio che la categoria intende rendere nota anche per il potenziale rischio legato a un quadro del genere: "Se un medico di medicina generale si ammalasse – dicono – oltre a diventare potenziale veicolo di contagio almeno 1000/1500 cittadini rimarrebbero senza alcun riferimento medico sul territorio, sia per il coronavirus, sia per tutte le altre patologie che, purtroppo, non sono andate in vacanza".  

La nota dei medici di base diffusa ieri pomeriggio (non è firmata dal sindacato Fmmg, la Federazione medici di medicina generale, ma dalla categoria in quanto tale) riepiloga le misure anti-contagio finora adottate. "Da subito – ricordano i dottori di famiglia – sono stati inibiti dall’avere qualsiasi contatto ‘diretto’ con pazienti sospetti per avere covid 19, o con pazienti dimessi dall’ospedale perché non più problematici, ma con diagnosi certa e tutt’ora contagiosi. I medici di medicina generale hanno invece ricevuto disposizioni per instaurare un corretto triage telefonico con tutti i pazienti sopraccitati, mettendo in atto un assiduo controllo ‘a distanza’ per rendersi conto dell’evoluzione della loro condizione clinica e provvedere, eventualmente, ad attivare i servizi autorizzati al contatto ‘fisico’ protetto col paziente".  

«Queste disposizioni - aggiungono - hanno una razionalità evidente: se i medici di medicina generale, privi di alcun dispositivo di protezione individuale efficace, entrassero in contatto fisico ‘diretto’ con i pazienti sospetti o addirittura sicuramente ancora contagiosi, presto si ammalerebbero anche loro". "Non solo. Se un medico di medicina generale si contagiasse in maniera inapparente (cioè senza sviluppare sintomi di malattia), diverrebbe, inconsapevolmente, veicolo di contagio nei confronti di tutti i pazienti con cui venisse in contatto.Anche se questi concetti dovrebbero già essere ben noti a tutti, abbiamo voluto ricordarli e ribadirli".  

Quanti sono i medici di famiglia contagiati finora? Difficile dare risposte precise, ma fonti attendibili parlano di almeno quattro medici medici di base ricoverati, due quali sono rientrati a casa, e stanno bene. Gli altri due restano ricoverati. Dei medici risultati positivi uno è sicuramente al suo domicilio, in cura, e ovviamente in isolamento. Per diversi altri casi si aspetta l’esito del tampone. Un quadro come si vede poco rassicurante, considerato anche il numero dei casi di contagio registrati in ambito sanitario: l’ultima cifra attendibile parlava, qualche giorno fa, di 34 positivi, fra medici e infermieri, una cifra che però potrebbe essere cambiata, anche sensibilmente. © RIPRODUZIONE RISERVATA