Sicurezza sul lavoro: quattro aziende sanzionate, un imprenditore denunciato

Nel settore edile e commerciale. Ad operare i carabinieri e l'Ispettorato del lavoro. Oltre 25mila euro da pagare

Ispettorato del lavoro

Ispettorato del lavoro

La Spezia, 23 novembre 2022 - Due aziende del settore edile e due del settore commerciale sono risultate irregolari sotto l’aspetto della sicurezza nei luoghi di lavoro e per questo sono scattate denunce, sanzioni e per due ditte le sospensioni delle attività lavorative.

Negli ultimi giorni, i carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro della Spezia, del Comando provinciale ed ispettori locali Itl hanno effettuato una serie di controlli a cantieri edili ed esercizi commerciali della provincia per verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per contrastare il fenomeno del lavoro nero.

L’attività di controllo si è principalmente focalizzata nel capoluogo spezzino, dove oggi sorgono numerosi cantieri di ristrutturazione cosiddetto 110%.

L’attività ha portato al deferimento di un committente per i mancati adempimenti correlati all’affidamento dei lavori, e di quattro datori di lavoro, per violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contestando la mancanza di formazione ed addestramento dei lavoratori, l’elaborazione del piano operativo di sicurezza in assenza di elementi previsti, per aver dato corso ai lavori in quota senza aver allestito il ponteggio come previsto dal piano di montaggio e uso smontaggio dei ponteggi, per non aver predisposto, durante la demolizione di un locale, opere provvisionali e di sostegno atte ad assicurare, ai lavoratori, cautele in caso di crollo e per aver redatto il previsto piano operativo di sicurezza senza indicazione della fase di lavorazione annoverante il piano di demolizione.

In due casi è stato disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale sino al ristabilirsi delle condizioni di sicurezza.

Un datore di lavoro è stato inoltre denunciato e sanzionato ai sensi dello statuto dei lavoratori per aver installato dei dispositivi elettronici di controllo a distanza, senza i previsti accordi con le rappresentanze sindacali aziendali o le autorizzazioni dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Complessivamente i provvedimenti sanzionatori di carattere amministrativo ammontano a 3.300 euro, mentre sono state comminate ammende pari a 22.500 euro.

Marco Magi