L'avorio e il commercio illegale: scattano sequestri di statuette e armi antiche

I controlli dei carabinieri forestali nello spezzino

I manufatti di avorio sequestrati

I manufatti di avorio sequestrati

La Spezia, 26 giugno 2020 - Ci sono armi antiche ma anche statuette: scatta il sequestro nello spezzino di 25 manufatti in avorio. Si tratta di commercio illegale del prezioso materiale. I controlli sono stati svolti dai carabinieri forestali con il nucleo Cites (che si occupa della protezione di fauna e flora minacciate dall'estinzione).

Le indagini sono state svolte anche sul web, controllando antiquari e commercianti. I controlli sono andati avanti tra gennaio e giugno di quest'anno. Una ventincinquina appunto i "pezzi" di avorio commerciato illegalmente che sono stati posti sotto sequestro per un valore di circa venticinquemila euro.

Si tratta per lo più di statuette, pugnali e armi antiche. Il controllo dei movimenti dell'avorio a livello internazionale è per le forze dell'ordine il metodo migliore per contrastare il bracconaggio, che ha portato in questi anni a una vera e propria strage di elefanti, cacciati da persone senza scrupoli che poi privano le carcasse dell'avorio da immettere nel commercio illegale.