Chiuso un ristorante da incubo: cibi mal conservati e sporcizia

L'intervento dell'Asl 5 e della Capitaneria della Spezia in un locale di Arcola

Capitaneria di Porto (foto repertorio)

Capitaneria di Porto (foto repertorio)

Arcola (La Spezia), 4 ottobre 2017 - Sospensione immediata dell' attività di un ristorante ad Arcola e 43 chili di alimenti sequestrati perché non conservati in maniera idonea o sprovvisti di documentazione di provenienza. È il bilancio di un controllo avvenuto stamani da parte dell'Asl 5 della Spezia e della Capitaneria di Porto all'interno di un locale dello Spezzino.

Dall'ispezione sono emerse condizioni igienico-sanitarie e strutturali ritenute «insufficienti». Alcuni alimenti erano avvolti in materiale plastico non adeguato a cibi, o non protetti da una possibile contaminazione e sprovvisti di data di produzione e congelamento. Precarie le condizioni della cucina, con stoviglie non adeguatamente sanificate e assenza di protezioni contro l'ingresso di infestanti.

Trovati anche prodotti ittici e carni senza confezioni originali, conservati in maniera non adeguata, senza etichetta oltre ad alimenti vicino a prodotti non compatibili. È stata elevata una sanzione amministrativa per 4 mila euro. Gli alimenti sequestrati saranno distrutti. La sospensione sarà revocata una volta ripristinate le condizioni all'interno del locale per la preparazione e somministrazione di cibi.