Stangata bollette, le famiglie tremano. Nel 2022 si spenderà oltre 1200 euro in più

Ecco il conto fatto da Federconsumatori, che indica una possibile via: "Incrementiamo l’autoproduzione e le comunità energetiche"

Maurizio Bucci mostra una sua bolletta energia elettrica

Maurizio Bucci mostra una sua bolletta energia elettrica

La Spezia, 20 gennaio 2022 - Le prime avvisaglie di quello che – ci vuol poco a prevederlo – sarà un anno lacrime e sangue dal punto di vista della spesa energetica, ma non solo, hanno cominciato a vederle le piccole aziende. Stangate pesantissime arrivate con le bollette, capaci di far traballare anche i bilanci più solidi. Ma fra inflazione e rincari diretti saranno poi le famiglie, ultimo anello della filiera, a pagare il prezzo più caro. Qualche conto, entrando nel dettaglio delle singole voci di spesa lo ha fatto per esempio Federconsumatori, che ha stimato in 1.228,80 euro l’aggravio per una famiglia media nell’arco del 2022. 

Solo per luce e gas l’incremento, secondo l’associazione, sarà di 332 euro in un anno, cui si aggiungono i 299 dell’alimentazione, i 172 dei trasporti, i 32 dell’assicurazione auto, i 23 dell’acqua, gli 83 della scuola (mense e libri), i 41 della ristorazione e i 45 delle prestazioni sanitarie, solo per citare i capitoli principali. Aggiungendo il resto si arriva così agli oltre 1.200 euro di aumenti previsti. Una situazione che anche a livello locale Federconsumatori sta monitorando con particolare attenzione.

"Stiamo concentrando in particolare l’attenzione sui costi energetici – spiega il presidente Laura Ruocco – e pensiamo che una delle possibili risposte sia la massima diffusione dell’autoproduzione e delle comunità energetiche, per esempio con l’installazione di pannelli solari, un tema su cui abbiamo cominciato a confrontarci con alcuni attori cittadini, soprattutto sul fronte dell’edilizia pubblica, in modo da venire incontro alle esigenze degli utenti più deboli. Purtroppo dobbiamo dire che a Spezia, intesa come provincia, ben poco si è fatto su questo fronte, la quasi totalità dei comuni non ha predisposto alcun tipo di progetto. Come associazione cerchiamo poi di favorire la conoscenza delle opportunità disponibili, cominciando dai bonus energetici per chi ha i requisiti di Isee. Benefici che scattano per lo più in automatico, anche se non mancano sconti che vanno richiesti, per il gas, in caso di riscaldamento centralizzato a livello condominiale, situazioni per le quali offriamo la nostra assistenza". 

"Un altro capitolo importante – aggiunge Ruocco – è l’informazione in materia di passaggio al mercato libero dell’energia, che è stato rinviato al 2024 nonostante qualche gestore faccia finta di niente. Non che la situazione cambi radicalmente, ma per l’utente significa avere qualche garanzia di tutela in più". Una situazione di diffusa difficoltà, che ovviamente riguarda anche le aziende. "Rischiamo un raddoppio del prezzo della componente energia e gas e quindi indicativamente un raddoppio delle bollette – afferma Nicola Carozza, responsabile sindacale Confartigianato –, senza contare gli eventuali provvedimenti straordinari che il Governo ha annunciato per contenere l’aumento.

Come può muoversi un imprenditore o una famiglia? Pensare di firmare un contratto a prezzo fisso per risparmiare è un’illusione, perché oggi il prezzo fisso è alle stelle. All’impresa suggeriamo di comprare a prezzo variabile almeno nei primi mesi e poi semmai cambiare. Confartigianato ha un apposito servizio energia chiamato Cenpi (Confartigianato Energia per le imprese) seguito nei nostri uffici da Sara Strata e Valentina Tarantola che rispondono allo 0187 286634-36 e non da lontani e irraggiungibili call center".

Ma perché una simile impennata della bolletta energetica? "L’aumento esplosivo dei prezzi dell’energia è dovuto a una molteplicità di fattori geostrategici: carenza di gas; aumento di richiesta dal mercato orientale; ‘costo’ dell’inquinamento atmosferico che viene viene pagato dai produttori. Questi fattori potrebbero mettere in crisi le nostre aziende".