Caccia al topo sulla nave Palinuro

Tracce di escrementi nell’unità a fine-lavori. La Marina corre ai ripari

La nave scuola della Marina Militare Palinuro all’ormeggio nella base navale della Spezia

La nave scuola della Marina Militare Palinuro all’ormeggio nella base navale della Spezia

La Spezia, 18 giugno 2019 - Anzianotta ma sempre in grado di assolvere alla sua missione addestrativa per forgiare i sottufficiali nocchieri della Marina Militare. La nave scuola a vela Palinuro – classe 1934, nei ranghi della forza armata dal 1955 – è dall’ottobre scorso, all’ormeggio della banchina Calderai della base navale spezzina, un ‘cantiere’ a cielo aperto, teatro dei lavori da ultimare prima di imbarcare l’equipaggio e riprendere il largo per la rituale missione estiva. In questo contesto si sono palesate, qua e là, delle tracce di topo. «Un’invasione. Sembra che ne se siano parecchi; non è la solita presenza del topino randomico; comunque dopo un periodo di lavori non è una novità» dice Anselmi, responsabile del dipartimento malattie professionali e cause di servizio nel neonato Sindacato Autonomo Militare che si fa carico dell’ansia dell’equipaggio: «Prima del rimbarco del personale devono essere assicurate le condizioni igieniche». «La derattizzazione e il controllo sanitario dei locali dell’unità prima del pieno ripristino dell’operatività della nave e del reimbarco dell’equipaggio, è uno standard regolarmente seguito sulle navi della Marina Militare» riferiscono fonti qualificate del Comando in capo della squadra navale, che precisa: «Durante la fase dei lavori l’equipaggio viene alloggiato all’esterno dell’unità, gli impianti di bordo vengono disalimentati e la nave diventa un cantiere con la presenza di ditte e operai esterni intenti alle lavorazioni previste dai contratti in opera. Proprio in queste fasi può succedere che i roditori, sfruttando la presenza di cavi e tubazioni collegate direttamente in banchina, tentino di salire a bordo. Per scongiurare tale evenienza i cavi d’ormeggio sono dotati di paratopi e vengono installati sistemi di dissuasione elettronici ad ultrasuoni. Sul Palinuro non è stato visivamente localizzato alcun roditore. Il comando di bordo, però, notata la presenza di possibili tracce, ha avviato, a titolo cautelativo, le misure necessarie a sanitizzare con sicurezza la nave, prima dell’imbarco dell’equipaggio. Il tutto rientra nella consueta attenzione della Marina Militare verso la tutela della salute degli equipaggi». Corsa contro il tempo per fronteggiare gli impegni della nave, attesa il 24 giugno a Genova per partecipare all’evento Shipping week.

Corrado Ricci