Bonus edilizi e crediti fiscali ancora incagliati, tante imprese a rischio fallimento

Sos della Confartigianato nell’incontro con l’onorevole. Manuela Gagliardi

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Gli edili di Confartigianato hanno fatto il punto sui bonus edilizi e il blocco dei crediti fiscali con il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli e l’onorevole Manuela Gagliardi. Il tema è da mesi all’attenzione del Governo ed esige risposte urgenti. "Dai dati nazionali – ha evidenziato il presidente Paolo Figoli nell’introduzione – Confartigianato ha calcolato che, a fronte dei 5.175 milioni incagliati nei cassetti fiscali degli imprenditori, di cui 3.684 milioni (il 71,2%) per il superbonus e 1.491 milioni (28,8%) per altri bonus edilizi, si rischia la perdita di 46.912 addetti nelle imprese delle costruzioni. In questo modo si ridurrebbe del 40% l’aumento di occupazione creato nel settore costruzioni nell’ultimo anno". Manuela Gagliardi ha illustrato agli edili, professionisti e amministratori di condominio presenti all’incontro, che il dossier più complesso rimasto aperto con il Governo Draghi è proprio quello relativo ai bonus edilizi. "Draghi – ha spiegato – non ha mai negato le sue perplessità su tale misura ed anche il Ministero dell’Economia ha messo freno al provvedimento, con ripetute modifiche normative che di fatto hanno bloccato il meccanismo della cessione dei crediti. Ora è necessario trovare una soluzione per quelle imprese che non possono incassare i crediti fiscali, evitando fallimenti di imprese e ripercussioni sull’occupazione". Confartigianato propone un intervento straordinario da parte dello Stato "che metta in campo un compratore di ultima istanza con il coinvolgimento immediato, ad esempio, di Cassa Depositi e Prestiti e Poste Spa e una conversione dei crediti in titoli negoziabili sul mercato. Inoltre è necessario ampliare la platea dei cessionari nei cui confronti le banche e i gruppi bancari possono in ogni caso effettuare la cessione, per consentire un buon assorbimento dei crediti fiscali".