Covid Liguria: calano i ricoveri, i nuovi casi sono 276. La regione resta gialla

L'andamento del coronavirus nella regione

Genova, la manifestazione contro l'obbligo vaccinale per i sanitari (foto Ansa)

Genova, la manifestazione contro l'obbligo vaccinale per i sanitari (foto Ansa)

La Spezia, 30 aprile 2021 - In Liguria sono altri 11 i decessi di persone positive al coronavirus registrati nel bollettino odierno, diffuso dalla Regione. Le vittime da inizio emergenza sono salite a 4.183. La curva dei ricoveri ospedalieri continua a scendere: al momento, nei nosocomi della Liguria ci sono 535 pazienti covid, 11 in meno di ieri. Di questi, 65 sono in terapia intensiva.

Il report segnala 276 nuovi casi, a fronte di 4,162 tamponi molecolari e 2.632 antigenici rapidi.

Grafico CovidStat/Infn:

 

Sul fronte vaccini, dei 649.680 consegnati, ne sono stati somministrati 608.426, ovvero il 94%.

La Liguria resta gialla

"La Liguria è prima in Italia nella classifica sulle somministrazioni dei vaccini, con il 91% di dosi fatte su quelle consegnate. Premettendo che a noi le classifiche non interessano e che la campagna di vaccinazione non deve diventare una competizione tra Regioni ma essere efficiente ed efficace, mi ha però fatto molto piacere vedere la Liguria in quella posizione, soprattutto pensando al grande lavoro che c'è dietro". Lo ha scritto stamani sui social il governatore della Liguria Giovani Toti. "Credo quindi sia giusto dire grazie - ha sottolineato Toti -. Alla nostra task force impegnata contro il Covid, alle Asl, agli enti e alle aziende ospedaliere, alla sanità privata, ai medici di famiglia, ai farmacisti, a Liguria Digitale per il suo ottimo sistema di prenotazione, a tutti gli operatori e ai volontari che instancabilmente stanno lavorando per mettere in sicurezza quanto prima i liguri. Dobbiamo ancora fare tanto ma questa è la strada giusta - ha concluso -. Vaccinarsi vuol dire liberarsi dal virus. Noi lo stiamo facendo, i dati lo dimostrano e anche la prossima settimana resteremo in zona gialla. Avanti così!".

In piazza a Genova i sanitari contro l'obbligo del vaccino

"Ci hanno sottoposto a un ricatto e se noi a quel ricatto non vogliamo sottostare ci fanno passare da eroi a untori". Così un'infermiera genovese spiega la protesta, in piazza De Ferrari a Genova oggi pomeriggio, di circa trecento persone radunate dal Coordinamento unitario di base per protestare contro il disegno di legge sull'obbligo della vaccinazione anti covid per gli infermieri. Chiedono che il Dl non sia trasformato in legge senza modifiche sostanziali, tra cui un emendamento che preveda ammortizzatori sociali che garantiscano almeno l'80% dello stipendio per gli operatori eventualmente sospesi dal servizio. «Il decreto prevede il dimensionamento, il trasferimento e in certi casi la sospensione senza retribuzione per chi non si vaccina - spiega una manifestante -. Si dà per sicura l'efficacia del vaccino mentre l'Istituto di sanità non dà certezze, nè sulla sicurezza personale nè sulla possibilità di contagiare gli altri".

In piazza, tra Palazzo Ducale e la sede della Regione Liguria, sventolano le bandiere del Cub e striscioni di varie associazioni tra cui Medicina Democratica. "Nessuno può essere obbligato a fare da cavia", ha scritto un uomo su un cartello, "Se c'è un rischio ci deve essere una scelta", si legge su un gilet indossato da una donna.

L'indice Rt

In Liguria l'indice Rt e' compreso tra 0,79 e 0,88 e i posti letto occupati da pazienti Covid sono tutti sotto i parametri di rischio: 29% delle terapie intensive e 28% in area medica. Sono i dati illustrati da Filippo Ansaldi, direttore della prevenzione di Alisa, durante il punto stampa sull'emergenza coronavirus in Liguria, regione confermata in zona gialla anche per la prossima settimana. "L'incidenza - ha spiegato Ansaldi - e' in netta diminuzione ed e' tornata inferiore a quella che avevamo prima della terza ondata. Il quadro indica una ridotta circolazione del virus". In provincia della Spezia l'incidenza settimanale sfiora la soglia per la zona bianca con 76 casi ogni 100mila abitanti, mentre la media regionale e' 114. La piu' alta resta Savona con 118 casi ogni 100mila abitanti.