Bed e breakfast abusivo scoperto dai finanzieri sull’isola Palmaria

Offensiva alla residenza ‘La Maiella’ di Basso dichiarata fallita nel 2019 ma rimasta operativa

Da una parte i finanzieri sotto le mentite vesti di turisti, dall’altra finanzieri in divisa sbarcati sull’isola a chiudere il cerchio delle investigazioni sul campo e acquisire documenti da vagliare a riscontro degli indizi dell’esistenza di un’attività commerciale fuorilegge. E’ accaduto nei giorni scorsi alla Palmaria. Nel mirino la residenza "La Maiella" rilevata oltre 10 anni fa da Giuseppe Basso detto Iseo, big della ristorazione, all’asta bandita dal demanio, trasformata in un bed & breakfast dando vita ad una società omonima successivamente, nell’aprile 2019, dichiarata fallita dal Tribunale su istanza della Procura. Sulla base di quel verdetto l’immobile, e una dimora ad esso connessa, sarebbe dovuto rimanere sotto il controllo del curatore fallimentare e comunque, in mancanza di titoli all’appello, non fruibile per l’attività commerciale. Ma, hanno accertato i finanzieri, l’uso turistico era ricorrente. Di qui il blitz scattato alla vigilia di Ferragosto per acquisire documenti a riscontro dell’abuso (con accessi alla dimora, alla Locanda Lorena e in un altro bene connesso alla gestione-Basso) e anche dell’ipotesi di reato. L’accertamento si salda ad una più ampia attività investigativa che ha già portato il pm Rossella Soffio a formulare varie richieste di rinvio a giudizio per le distrazioni in beffa ai creditori (a cominciare l’Erario, per 670mila euro) connesse ai fallimenti a catena che hanno ruotato su Basso nell’anno 2014.

C.R.