Cadavere gettato nel fiume Magra, arrestato un 34enne di Arcola

L'uomo avrebbe ucciso il 28enne ad Arcola, colpendolo alla testa con un tondino di ferro al culmine di una lite, per poi caricare il corpo nella sua autovettura

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere (foto Pasquali)

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere (foto Pasquali)

Sarzana, 16 aprile 2017 - Si è chiuso il cerchio intorno al misterioso ritrovamento del cadavere di Wellington Dominguez de Jesus, il domenicano di 28 anni trovato ieri sul greto del fiume Magra, in località Battifollo.  

Un italiano di 34 anni residente ad Arcola è stato arrestato e portato in carcere con l'accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere e rapina. L'uomo, secondo la ricostruzione dei Carabinieri della Spezia, avrebbe ammazzato il dominicano per poi abbandonarne ieri il cadavere sulla riva del Magra.

L'uomo avrebbe ucciso il 28enne ad Arcola, colpendolo alla testa con un tondino di ferro al culmine di una lite, per poi caricare il corpo nella sua autovettura. Dopo aver abbandonato il cadavere a Battifollo, si sarebbe diretto a Lerici, dove avrebbe tentato di ripulire la vettura disfacendosi anche dei tappetini, gettati in mare. Secondo indiscrezioni, l'omicidio sarebbe da ricondurre al mondo dello spaccio di stupefacenti: l'accusato avrebbe avuto un debito di droga di circa 5mila euro con la persona uccisa, e l'omicidio sarebbe avvenuto proprio al culmine di una lite per motivi di droga.