Bambini ucraini a scuola di vela

Dal simulatore del vento alla goletta Pandora per l’integrazione

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Soropmist, Circolo velico della Spezia, Associazione Vela Tradizionale e progetto diocesano Migrantes hanno fatto squadra sulle rotte dell’integrazione; destinatari dello slancio solidale, un gruppo di bambini ucraini. Scampati alle bombe, per qualche ora hanno trovato nel mare l’elemento di consolazione. Dalle lezioni teoriche a terra nel Circolo velico (col simulatore del vento) all’uscita sulla Goletta Pandora, a tu per tu con le onde, il passo è stato breve e arricchente. Ma l’arricchimento è stato anche che coloro che hanno teso la mano ai piccoli, come padre Gianluigi Ameglio, che spiega: "Ci sono giorni nelle nostre vite che difficilmente potremo dimenticare. Ieri per noi è stato uno di quei giorni. Quello che speriamo è che anche per i bambini ucraini che sono stati insieme a noi, il ricordo di questa giornata possa rimanere indelebile nelle loro menti mettendo da parte, anche se per poco, i ricordi terribili che purtroppo porteranno sempre con loro".