E’ un momento decisamente ad alta tensione quello tra i vertici dell’azienda dei trasporti spezzina Atc e le segreterie sindacali: dopo gli attacchi delle scorse settimane sui ritardi degli stipendi e la mancata programmazione dei turni di servizio autunnale alla vigilia dell’inizio delle scuola (per i quali è stato richiesto in extremis l’intervento di un ex dipendente attualmente in pensione in sostituzione del collega preposto al servizio momentaneamente in malattia) il tiro si sposta sulla manutenzione carente di diverse strutture aziendali. Le segreterie di Filt, Cgil Fit, Cisl e Uiltrasporti hanno quindi sottoscritto un dettagliato documento per evidenziare le problematiche da tempo sollevate nei depositi dei mezzi, officine, nelle sale di attesa riservate all’utenza e biglietterie ma ancora irrisolte. "La politica dei risparmi di Atc Esercizio – hanno scritto le segreterie – purtroppo colpisce anche le strutture. Dopo le ripetute ed attualmente ancora inascoltate denunce degli organici ridotti e dei palesi disservizi da parte dell’azienda le soluzioni non sono arrivate. Ma il mancato investimento sugli interventi di riqualificazione oltre al disagio per l’utenza causa problematiche anche sulla sicurezza dei lavoratori". La mappa delle richieste di intervento è variegata e si estende da Sarzana per arrivare a Borghetto Vara, ovviamente passando da piazza Chiodo e Mazzetta. "Ci chiediamo - proseguono - quanto tempo debba ancora passare prima di vedere aggiustato il cancello del deposito dei mezzi di via Lunigiana, oppure il cancello e le serrande dei garage da tempo guasti del deposito di Borghetto Vara. Oppure se si debba attendere che qualcuno possa cadere e farsi male a causa del pavimento della biglietteria di piazza Chiodo a Spezia. Lo stesso vale per il box riservato al personale in servizio in piazza Terzi al capolinea di Sarzana invaso dai topi. Anche in questo caso la problematica è stata segnalata da tempo ma si potrebbe proseguire nell’elenco dei disagi parlando anche del deposito di Mazzetta dove nelle giornate di pioggia l’acqua filtra nelle officine oppure degli spogliatoi del personale e anche della buca nell’officina di Sarzana che si trasforma in una piscina. Insomma gli elementi di certo non mancano per far sorgere il dubbio che l’azienda Atc sia ormai abbandonata e che dietro i nuovi autobus ci sia invece il vuoto gestionale".
Massimo Merluzzi