Il cane Achille salvato dai pompieri: era appeso a un ramo, sotto di lui il vuoto

Impegnativo intervento dei vigili del fuoco. La commozione della padrona dell'animale

Consuelo Ghiselli abbraccia il suo amatissimo Achille appena salvato dai vigili del fuoco

Consuelo Ghiselli abbraccia il suo amatissimo Achille appena salvato dai vigili del fuoco

Porto Venere (Spezia), 14 maggio 2018  «Grazie, grazie di cuore ai vigili del fuoco della Spezia: pensavo di non rivederlo più, invece hanno salvato il mio Achille. Ora dovrà stare a riposo ma è vivo e piano piano ne usciremo». E’ ancora scossa ma anche commossa Consuelo Ghiselli, aullese, che ieri, durante una gita all’isola Palmaria, ha vissuto ore di angoscia per il suo amatissimo cane. «Stavo facendo una passeggiata con alcuni amici – racconta – quando intorno alle 11.30 Achille si è allontanato. Non lo trovavo più. Ho cercato aiuto, ero disperata».

E l'aiuto  è arrivato, grazie a una squadra di vigili del fuoco della Spezia e grazie anche alla gentilezza della titolare dell’ostello che, conoscendo bene i luoghi, è stata di supporto per individuare il punto, pericolosissimo, dove l’animale era finito. Dopo tre ore di ricerche, infatti, il cane è stato avvistato in una zona impervia, vivo ma in situazione di gravissimo rischio: «Era appeso a un ramo con la pettorina, sotto c’era il vuoto – spiega Consuelo –. E’ stato un intervento molto duro e pericoloso ma ci sono riusciti». I vigili del fuoco hanno in un primo tempo tentato di raggiungere l’animale dal mare. Quando l’intervento, con questa modalità, si è rivelato impossibile non si sono arresi e hanno optato per una seconda soluzione: si sono calati dall’alto. Una operazione tutt’altro che agevole ma urgente, dato che l’animale, spaventato, avrebbe potuto perdere l’appiglio e precipitare. Ma tutto è andato per il meglio: intorno alle 15 Achille è stato finalmente imbragato e issato sul sentiero, dove la padrona lo attendeva.

«Non trovo il modo di dire grazie – conclude Consuelo –. Prima di tutto ai vigili del fuoco, sono stati gentilissimi e tempestivi. Grazie anche alla signora dell’ostello che ha accompagnato su i vigili del fuoco facendo risparmiare tempo. I miei amici Marco, Silvia, Gabriele e Fabrizio non mi hanno mai abbandonata un attimo, fin quando finalmente lo abbiamo sentito abbaiare. Voglio ringraziare tutti, anche il Comune di Porto Venere, quello che è successo dimostra che esistono anche cose belle e persone che amano il loro lavoro».