Angelino rompe "Speculazione e idee tradite"

Il sindaco Cozzani replica sull’incoerenza: "Avevi votato il masterplan"

Un intervento svolto con grande trasporto emotivo, una replica stizzita. Così si è l’epilogo della rottura dell’alleanza politica tra la consigliera Giovanna Angelino e il sindaco Matteo Cozzani. "Quando dieci anni fa, con grande entusiasmo, mi sono gettata in questa avventura politico-amministrativa, credevo di appartenere ad un gruppo di persone che condividevano, con me, la visione di uno sviluppo del nostro territorio che sapesse coniugare cultura, storia, identità e sviluppo economico. Ora vedo solo tristi contabili, impegnati a “strizzare il limone” che è Portovenere, a favore di una miserabile speculazione anni ‘60, superata da tempo". Ha detto la prima giustificando il suo voto contrario al piano delle alienazioni e quindi alla vendita dei beni in Palmaria. Cozzani ha sollevato questioni di coerenza: "Avevi votato il masterplan; delle due, l’una: o sei in male fede o sei incapace di intendere e volere". Lei a quel punto ha asserito che quando venne votato il masterplan il sindaco l’aveva rassicurata rispetto alle perplessita, sostenendo che tutto sarebbe stato deciso dal consiglio comunale. E ha allargato il fossato: "State scegliendo la scorciatoia dello snaturamento del territorio, della svendita per fare cassa e degli affitti a lungo termine del nostro patrimonio immobiliare, laddove percorrendo un sentiero più complicato, ma ambizioso di valorizzazione culturale e di servizi le future generazioni ci sarebbero state riconoscenti".