"Alla Pieve la strada è un vero disastro"

Nel mirino dei residenti scarsa visibilità e segnaletica poco chiara. "Più volte si sono verificati incidenti. Tanti problemi anche per i pedoni"

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Avere una mobilità funzionale dovrebbe essere una priorità per ogni città: strade in buone condizioni e sicure sono necessarie per garantire agli abitanti dei quartieri la possibilità di spostarsi in modo agevole. Il grido di allarme in tal senso arriva dal quartiere della Pieve dove la conformazione della strada e la situazione dei passaggi pedonali sono stati, dal racconto dei residenti, concausa di incidenti avvenuti o sfiorati di poco. A raccontarci le problematiche legate al traffico è Francesco Russi, 23enne residente nella parte alta del quartiere. "Ci sono molte curve in cui la visibilità è molto scarsa o nulla, se si è in salita è quasi impossibile vedere chi arriva – spiega Russi – la strada è stretta e, quando passa l’autobus, per le macchine che si trovano a procedere in senso opposto è necessario fare manovra o fermarsi, in alcuni punti dalle automobili più basse non si vedono arrivare gli altri mezzi e si rischiano incidenti frontali".

Il 23enne ha da poco fatto un incidente, che gli è costato un grande spavento, qualche giorno di riposo e una bella somma da pagare per riparare i danni all’auto. Recandosi sul luogo salta immediatamente all’occhio l’assenza di una linea di mezzeria che divida i due sensi di marcia, l’assenza di segnaletica stradale non aiuta i conducenti di veicoli e rende ancora più difficile l’assegnazione delle colpe in caso di sinistro stradale. E’ praticamente impossibile determinare chi abbia invaso l’altra corsia. Gli incidenti non sono rari in zona, a molti residenti è capitato di scontrare altri mezzi o aver evitato la collisione per caso fortuito. Anche Maria Tropia vive quotidianamente i disagi legati al traffico in zona e afferma: "A peggiorare le condizioni di una strada già stretta e di difficile percorrenza è l’incuria verso il quartiere: spesso la vegetazione ai bordi della strada viene lasciata crescere a dismisura, rami e canne di bambù ricoprono il marciapiede, conseguentemente i pedoni si ritrovano a dover camminare in mezzo alla carreggiata rischiando di essere investiti – continua Maria – Talvolta capita anche che furgoni e autobus invadano l’altra corsia per evitare di raschiare la fiancata".

La situazione è piuttosto critica, scontri e tamponamenti accadono spesso in zona, gli abitanti del quartiere usano prevalentemente i propri mezzi per raggiungere il posto di lavoro e la percorrenza quotidiana di una strada così pericolosa li fa sentire poco tranquilli. Sono gli abitanti della Pieve a proporre alcune soluzioni possibili: l’allargamento della carreggiata di qualche decina di centimetro in tratti in cui non sono presenti ostacoli ai bordi della strada, l’installazione di nuovi specchi parabolici a ridosso delle curve cieche e una maggiore cura della vegetazione ai lati della via.

Ginevra Masciullo