Getta alcol sul nido di vespe. Resta ustionata nell’incendio

Donna di 45 anni colpita dal ritorno di fiamma nel giardino di casa

Volontari durante un soccorso (foto di repertorio)

Volontari durante un soccorso (foto di repertorio)

Biassa (La Spezia), 20 giugno 2018 - Quel nido di vespe era diventato per lei un’ossessione. Lo vedeva come un pericolo costante e al contempo come un fastidio per quel ronzio irritante. E così, una spezzina di 45 anni, ieri, poco dopo le 15, ha pensato bene di liberarsene. Si è avvicinata con prudenza al nido, nel suo giardino, e lo ha cosparso di alcol. Poi ha preso l’accendino ma quando lo ha azionato è stata raggiunta da un ritorno di fiamma.

È stata invasa dal fuoco, tanto da ustionarsi un braccio e una gamba. Una brutta disavventura per la donna, che, sola in casa, non ha esitato a chiamare lei stessa i soccorsi, dolorante e con la pelle che mostrava evidenti segni di bruciatura. Nella sua abitazione di via Filzi, a Biassa, si sono precipitati i militi della Pubblica assistenza della Spezia e l’automedica del 118, con medico e infermiere a bordo. È stato proprio il medico di SpeziaSoccorso a stabilizzarla in un primo momento nell’abitazione spezzina, per poi consegnarla ai volontari della pubblica assistenza che l’hanno trasportata, in codice rosso, in ospedale. Al Sant’Andrea, non attrezzato per le cure delle ustioni cutanee, i medici hanno diagnosticato alla quarantacinquenne ustioni di secondo e terzo grado nel 20 % corpo. Così hanno deciso per il suo trasferimento nel centro specializzato Villa Scassi a Sampierdarena, che di recente ha inaugurato nuovi reparti per il trattamento anche delle grandi ustioni.  La donna è stata imbarcata sull’ambulanza della Croce Rossa di Riccò del Golfo, attiva ieri come centro mobile, per raggiungere l’ospedale genovese, dove già in serata è stata sottoposta alle cure necessarie per la ricostruzione dei tessuti lesionati. È stata quindi ricoverata ma non versa in gravi condizioni di salute. L’incidente di ieri poteva però aver riscontri ben più seri. L’anno scorso una donna di 79 anni, di Falcinello, a Sarzana, è deceduta per le ustioni causate da un ritorno di fiamma, dopo aver gettato dell’alcol sulla stufa a legna. Un gesto, questo, che il più delle volte provoca ferite, a volte anche mortali.