"Adesso contiamo sulla zona bianca Ma anche su gastronomia e cultura"

Le nuove esigenze dettate dal Covid modificano la domanda dei vacanzieri

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Le località balneari si preparano a dare il via all’estate. Dopo mesi di attesa, sembra essere arrivato il momento di aprire le porte dei negozi e rispolverare l’inglese, welcome back to Cinque Terre, dove si vivono momenti indimenticabili. Al bar La Stasiun, si aspetta il grande ritorno, Giovanni Manca afferma: "Per ora abbiamo lavorato soprattutto nei weekend, speriamo che nei prossimi giorni arrivino turisti stranieri anche durante la settimana". Molti italiani hanno saputo cogliere la palla al balzo e tante coppie non hanno esitato a prenotare per giocare d’anticipo e godersi le spiagge non troppo affollate. Giulia Sangiovanni arriva da Arona e dice: "Per me è stato un regalo di compleanno molto gradito, il mio ragazzo mi ha fatto una sorpresa, era tanto che volevo venire alle Cinque Terre, ci fermiamo due notti e vogliamo visitare tutti i paesi". Si inizia ad arrivare, ma la stagione non è ancora del tutto partita. Lorenzo Corciulo, ristorante Ciak, afferma: "Adesso si lavora soprattutto sabato e domenica a pranzo, abbiamo avuto molti clienti nel ponte del 2 Giugno, con la zona bianca speriamo di poter lavorare di più anche a cena". Le esigenze delle famiglie e dei gruppi sono cambiate e alcuni cercano una vacanza all’insegna dell’esplorazione e della sostenibilità. Camilla Moggia, Pro Loco Monterosso, sottolinea questo aspetto: "Stiamo organizzando gite nella natura e vogliamo far fare al turista l’esperienza del territorio, crediamo che ora come non mai sia importante sviluppare un turismo consapevole". L’arrivo di una maggioranza di turisti italiani ha spinto i professionisti del settore a orientare in modo diverso l’offerta. Camilla Vai racconta: "Abbiamo visto crescere l’attenzione per la cultura locale e la volontà di conoscere l’eno-gastronomia".

Ginevra Masciullo