5 Terre, orario estivo bocciato dai pendolari

"Sembra che né la Regione né Trenitalia abbiano compreso che bisogna aumentare l’offerta per consentire di viaggiare in sicurezza"

Migration

Buchi orari, fermate e treni cancellati. Risultato? L’orario estivo di Trenitalia è "insufficiente". È un giudizio tranciante quello formulato dai comitati di pendolari liguri e, nello specifico, dal comitato sorto nelle Cinque Terre per contrastare il biglietto a tariffa maggiorata introdotto ormai da qualche anno per la tratta ferroviaria della riviera spezzina. "Trenitalia pubblicizza l’orario estivo 2021 che però sembra concentrarsi esclusivamente sulla riedizione di collegamenti interregionali ‘del mare’ e sulla lunga percorrenza, oltre alla riproposizione del Cinque Terre Express a tariffa maggiorata, di certo mai voluto da residenti e pendolari delle Cinque Terre – spiega il comitato –. Non si può non esprimere, inoltre, forte preoccupazione in seguito a recenti eventi e dichiarazioni di Trenitalia, che preannunciano ulteriore contingentamento sui treni regionali. Ad un anno abbondante dall’inizio della pandemia sembra che né la Regione né Trenitalia, né il Ministero, abbiano compreso che riapertura in sicurezza significa aumento dell’offerta che consenta di viaggiare in sicurezza. Sembrano mancare, ancora una volta, una serie di interventi su tutte le tratte da tempo chiesti dai comitati di pendolari, che riguardano sia la vita quotidiana di chi si muove tutti i giorni sia le esigenze di mobilità più spiccatamente estive. È quantomeno insufficiente quanto previsto per l’orario estivo 2021". Qualche esempio? Nel dossier preparato dai comitati si sottolinea che con l’introduzione dell’orario cadenzato è stato cancellato il regionale semiveloce di metà serata che collegava Spezia a Genova: ripristinato in forma veloce (3286), circola solo nei sabati e festivi, ma è necessario – spiega il comitato – una sua circolazione giornaliera, non solo nei fine settimana". Permangono poi buchi nel collegamento tra la Val di Magra e La Spezia, e da qui con Genova e la riviera: dopo le 9.13 il primo treno da Sarzana parte alle 11:59, da Santo Stefano di Magra si passa dalle 10.16 alle 13.55. "È sempre più urgente reintrodurre le fermate alle Cinque Terre del Regionale veloce 3261, da Parma per Genova, in modo da garantire a residenti e visitatori un viaggio diretto e a minor rischio contagio per assembramento" spiega il comitato cinqueterrino, che sottolinea anche che "rimane la rottura di carico a Sestri Levante per la stragrande maggioranza dei collegamenti nella riviera di Levante, che stressa ulteriormente l’utenza già vittima di tempi di percorrenza gravemente dilatati". Da qui l’invito a Regione Liguria ad incrementare il servizio nelle direzioni chieste dai pendolari, "che può essere un’alternativa ai consueti bollettini di guerra che arrivano sul fronte autostradale e della viabilità ordinaria. Invece di continuare a lamentare l’inopportunità dei cantieri, si dia una risposta alle necessità di mobilità in regione e da e per la regione incrementando il servizio ferroviario".

Matteo Marcello