'Perché sono qui?', un particolare dialogo didascalico per Fuori Luogo

Al Dialma Ruggiero venerdì 6 dicembre lo spettacolo della rassegna di teatro contemporaneo. Protagoniste Claudia Castellucci e Chiara Guidi

Claudia Castellucci e Chiara Guidi

Claudia Castellucci e Chiara Guidi

La Spezia, 6 dicembre 2019 – Per la prima volta alla Spezia, venerdì 6 dicembre, la storica compagnia di teatro di ricerca cesenate Societas, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, presenta la terza parte del ciclo Il regno profondo di Claudia Castellucci, dopo 'La vita delle vite' e 'Dialogo degli schiavi'.

Un altro grandissimo nome della scena teatrale contemporanea europea per questa nona edizione di Fuori Luogo, percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto dell'Associazione Gli Scarti in partnership con Balletto Civile, Associazione Scena Madre e Casarsa Teatro e in collaborazione con i comuni della Spezia, Lerici, Sarzana e Santo Stefano di Magra.

La forma di teatro scelta per questo spettacolo - alle 21.15 al Dialma Ruggiero di Fossitermi - interpretato da Claudia Castellucci e Chiara Guidi, recupera il dialogo didascalico classico, per la rappresentazione di un mondo privo di peso, dove ‘non succede niente’, come si suol dire. La metrica delle frasi serve a conferire velocità crescente alle domande, e la ricerca idiomatica para-dialettale inventata da Chiara Guidi fa abitare in ambienti domestici e ‘bassi’ la loro risonanza. Le asprezze vernacolari tingono di sangue le vette glaciali di un ragionamento sofisticato che ridiventa primitivo e sfacciato.

“Perché sei qui?” è la prima di molte domande che due ‘luogotenenti’ arroccate su un podio si scambiano. Sono domande elementari, di discorsi ancora più poveri, ma se vi si badasse, come è qui il caso, si aprirebbero crepacci sulla superficie sicura della loro quotidianità. L’abitudine delle cose quotidiane entra all’improvviso nel turbine del dubbio radicale, e la logica stringente cui le due figure si sottopongono è captata da un’ironia che pretende onestà.

Le due figure sono ‘luogotenenti’ perché presidiano un luogo su cui sono arroccate, simbolo di fermezza circa il compito di difendere la logica del loro ragionare. L’unico motore, su cui tutto ruota, è la generazione continua di domande insaziate da provvisorie risposte, comprese quelle fornite dalla religione, che pure è la scienza del definitivo. Il carattere scettico e vedovile del dialogo rifluisce in un mare comico che lascia perplessi.

Claudia Castellucci e Chiara Guidi sono co-fondatrici della Societas Raffaello Sanzio (oggi Societas) compagnia che ha saputo porsi all'avanguardia nella scena teatrale internazionale dai primi anni Ottanta, basata al Teatro Comandini di Cesena. Claudia Castellucci è autrice di testi drammatici e teorici, interprete di spettacoli, fondatrice di scuole di tecnica della rappresentazione, con particolare attenzione allo studio del movimento ritmico e coreografico. Chiara Guidi svolge la propria ricerca scenica su un filo che lega infanzia e voce, lavorando come interprete, drammaturga, regista; e attivando diversi contesti di coinvolgimento scenico e pratiche di osservatorio.