Società Dante Alighieri nel 2017 fra cultura e legame col territorio

Il presidente provinciale Pietro Baldi illustra il ricco programma dell’associazione dove spicca il ‘Progetto dialetto’

Pietro Baldi presidente della sezione spezzina della Società Dante Alighieri

Pietro Baldi presidente della sezione spezzina della Società Dante Alighieri

di Marco Magi

La Spezia, 25 settembre 2016 – La Società Dante Alighieri presenta il suo programma fatto soprattutto di cultura e legame con il territorio spezzino. “Sappiamo che perseguire una politica culturale  - afferma il presidente dell’associazione Pietro Baldi - significa possedere una visione strategica complessiva della cultura, mettere cioè in atto politiche non episodiche e residualiste, non conservative, ma al contrario profondamente laiche, transdisciplinari, fondate sul legame fra arte, scienza e tecnologia, piuttosto che sulla loro separazione. Avere una politica culturale significa pensare alla cultura come qualcosa di vivo e di dinamico, un laboratorio e una sperimentazione costanti, capaci di generare sì sviluppo sociale, elevazione culturale e aumento della scolarizzazione, ma anche crescita dei mercati culturali e soprattutto assimilabili ad altri settori dell’economia, dai servizi, all’industria manifatturiera, al turismo”. Nel corso del 2016, sono stati organizzati 16 incontri e dato il patrocinio a 6 manifestazioni con una presenza complessiva di oltre duemila persone.

Nel 2017, tanti progetti. “Cerchiamo di proporre una radicale trasformazione dei sistemi motivazionali delle persone, per cui il tempo libero e la sua occupazione (o consumo) ha assunto una centralità vitale”.

Innanzitutto la proclamazione del vincitore  del ‘Sigillo di Dante’, premio internazionale di poesia singola e raccolte inedite da parte della giuria spezzina al salone del Planetario dell’hotel Santa Caterina di Sarzana.

Poi, la ‘Maratona Infernale’, un progetto d’intesa con alcuni  istituti  scolastici con   la proiezione dvd delle immagini dei vecchi mestieri dimenticati italiani e delle vecchie fabbriche con voce narrante dei versi della Divina Commedia.

E ancora ‘Libri nel Golfo’. “Abbiamo iniziato questa nuova rassegna che vuole mettere in evidenza tutti gli scrittori e poeti non noti che, attraverso le loro pubblicazioni, desiderano esternare i loro pensieri , le loro esperienze e le loro fantasie senza pretendere la notorietà e/o il lucro di facili guadagni”.

Proseguirà il ‘Progetto Dialetto’: La Dante è sempre attenta alla salvaguardia dei  patrimoni linguistici. “Il dialetto di una terra è forse ciò che la caratterizza in maniera più incisiva; e il nostro dialetto, che credo essere rimasto incontaminato sia dalle influenze genovesi che da quelle toscane, rappresenta un patrimonio etnico e culturale unico e che purtroppo va perdendosi anno dopo anno. Per questo, nell’arco della stagione culturale in corso la Società Dante Alighieri propone oltre agli appuntamenti tradizionali  una rassegna di incontri dedicati al rapporto tra la letteratura e il dialetto”.

Via alla rassegna di incontri ‘Le donne oggi’. “Questa iniziativa vuole tracciare un percorso tra i linguaggi: quello artistico, quello filosofico, quello imprenditoriale, quelli dello spettacolo e del divertimento . Il confronto è attraversare i temi di una società che cambia e ci cambia; liberarci delle vecchie ipocrisie e non farsi manipolare dalle nuove e identificare strade possibili che possono essere motivo di discussione e sintesi auspicandoli condivisi”.

Saranno riscoperte le vecchie professioni nella cinematografia subacquea. “Il progetto intende riportare sul grande schermo alcuni film , di grande valore storico per la cinematografia, ma purtroppo dimenticati;  diverse sono state le motivazioni, assolutamente non qualitative , che hanno emarginato prodotti di grande importanza”. Verranno presentati presso il cinema ‘Il Nuovo’,  pezzi di storia inedita di cui citiamo solo alcuni titoli: ‘Cacciatori sottomarini’, ‘Vulcano’, ‘Stromboli’, ‘Scilla e Cariddi’, ‘Sesto Continente’. “L’ ultimo citato è il primo film realizzato dal maestro Folco Quilici. La nostra città avrà modo con questa rassegna di rinverdire  esperienze, ambienti e mestieri tipici del nostro Golfo dei Poeti,  città dei palombari e della Marineria. Il programma si articolerà in cinque pomeriggi con presentazione dei film, proiezione e commenti inediti sul percorso che ha portato questi capolavori in un limbo di ‘film dimenticati’.

Inoltre, tanti altri eventi: a gennaio il ‘Concerto della Bandiera’ in ricordo della consegna della bandiera di combattimento della nave Dante Alighieri da parte del comitato spezzino nel 1913; a febbraio la giornata di Esculapio con il convegno su ‘I farmaci quali regole’; a marzo la ‘Giornata della latinità’ con relatore il professor Paolo Bertini; ad aprile ‘Genti e paesi’, con l’ammiraglio Cesare Giorio; a maggio la ‘Giornata della scienza e della tecnica’; a giugno la ‘Giornata del mare’; a settembre ‘Etnographica’ con un ciclo di conferenze, ad ottobre la ‘Giornata di Dante’, a novembre i premi ‘Lunigiana e Cinque Terre’ con la presenza e gli interventi dei vincitori, e a dicembre, infine, oltre alla tradizionale ‘Festa degli auguri’, un tavolo permanente tra gli intellettuali spezzini per la progettazione di eventi culturali sul territorio.

La sede di rappresentanza della Dante Alighieri è all’interno del liceo Costa di piazza Verdi, mentre la sede operativa è nel complesso del 2 Giugno. Ulteriori informazioni al numero 0187.714628.