Alessandro Haber è 'Il Padre', malato di Alzheimer al Teatro Civico

Nello spettacolo di Florian Zeller avrà accanto Lucrezia Lante Della Rovere

Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere

Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere

La Spezia, 11 marzo 2019 – Alessandro Haber è il grande protagonista de 'Il Padre' di Florian Zeller, per la regia di Piero Maccarinelli, che sarà martedì 11 marzo, alle 20.45, al Teatro Civico. Con il noto attore, che sul palco sarà Andrea, un uomo molto attivo nonostante la sua età, che mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer, c'è anche Lucrezia Lante Della Rovere, ad interpretare Anna, sua figlia, che è molto legata a lui e cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza.

Con loro anche David Sebasti, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris (le musiche sono di Antonio Di Pofi, i costumi di Alessandro Lai, le scene di Gianluca Amodio e le luci di Umile Vainieri). Per Anna, l’inesorabile avanzare della malattia del papà, la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza. Tutto a poco a poco va comunque inesorabilmente scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia.

La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare con delicatezza e intelligenza lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. La sapiente penna di Zeller riesce infatti a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia.

Con grande abilità l’autore conduce lo spettatore a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall'immaginario, coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico. “Il testo è uno dei più importanti della drammaturgia europea degli ultimi anni - afferma il regista -. Fa parte di una trilogia che comprende 'La figlia' e 'La madre'. Alessandro e Lucrezia hanno subito sposato il tema dello spettacolo. Il testo è stato scritto in modo da arrivare sul pubblico, che viene messo proprio nella condizione del malato di Alzheimer”.

Biglietti on line su Vivaticket.it oppure al botteghino del Civico (info 0187 727521).