Musei spezzini aperti... ma soltanto su Facebook

Il sindaco Pierluigi Peracchini: “Grazie alla tecnologia e alla grande passione di tutti i dipendenti del settore culturale del Comune”

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini

La Spezia, 8 aprile 2020 - “In questo momento così difficile e drammatico a causa dell’emergenza coronavirus, la cultura non si ferma, nessuno dei nostri musei si ferma” - dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini . “Attraverso la tecnologia e grazie alla grande passione di tutti i dipendenti del settore culturale del Comune della Spezia, sarà possibile scoprire o riscoprire da casa il patrimonio culturale e artistico della nostra città”. Una visita virtuale dentro i musei, l’interazione con gli artisti, le curiosità delle epoche passate i cui reperti sono esposti nel nostro polo museale.

“Questo e tanto altro per colmare la solitudine di queste giornate e far nascere in noi la curiosità di tornare a visitare i nostri musei una volta che questa emergenza sarà alle nostre spalle. Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo: i servizi culturali del Comune della Spezia fanno la loro parte, sempre al servizio della nostra comunità”. Anche il Sistema museale della Spezia ha aderito a questo invito attraverso una predisposizione di servizi e una calendarizzazione di attività che hanno traslocato dalle sedi espositive verso il web e i social network: se si vuole conoscere il patrimonio custodito nei musei della città, al link https://bibliospezia.erasmo.it/Opac/OggettiDArte.aspx è in corso una digitalizzazione del patrimonio storico-artistico che conta già 2.851 opere schedate; se si desiderano conoscere le attività social che i musei stanno portando avanti sulla pagina Facebook @museidellaspezia si troveranno puntualmente condivise e raccolte.

In particolare il Museo Amedeo Lia ci tiene compagnia su Facebook @museoamedeolia con la rubrica 'Un’opera al giorno' in cui passa in rassegna quotidianamente uno dei suoi capolavori; per chi è interessato all’archeologia, il Museo del Castello San Giorgio con 'Un oggetto curioso al giorno' ci permette di attraversare tante epoche storiche dalla preistoria, passando per gli egizi, i greci, i romani, fino al tardo antico e al Medioevo; il Camec con 'Porte chiuse, mostre aperte' offre l’opportunità di interagire con gli autori delle esposizioni in corso e di conoscere le opere dalle collezioni attualmente in mostra sulla pagina fb @museo.camec senza dimenticare che mantiene il suo appuntamento fisso con gli incontri (virtuali) 'I Mercoledì del Camec Homemade'.

Inoltre, il Museo etnografico Podenzana propone, su Facebook e Instagram (account @museoetnograficosp), un 'Giro del mondo tra le sue collezioni extra-europee' e in questi giorni ci ha già fatto viaggiare alle Fiji, in Nord America, a Sumatra, in Nuova Guinea e in Giappone; infine la Palazzina delle Arti scandaglia tra il suo patrimonio proprio quelle opere che possono essere messe in relazione al momento storico attuale e si prestano ad esprimere quel senso di sospensione e riflessione, di nuova solitudine che stiamo vivendo (pagina fb @LaSpeziaPalazzinadelleArti).