Il 'Dantedì' per rimanere uniti attraverso la Divina Commedia

Alla Spezia l'Archivio di Stato e la Società Dante Alighieri invitano tutti a partecipare mercoledì 25 marzo agli eventi dedicati al Sommo Poeta

Pietro Baldi

Pietro Baldi

La Spezia, 24 marzo 2020 – Il 25 di marzo è la giornata istituita dal Governo in vista dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021. D'altra parte è la data riconosciuta come l'inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Si è deciso così di celebrare il 'Dantedì'. “Purtroppo questa prima edizione – afferma Pietro Baldi, presidente della Società Dante Alighieri della Spezia - avviene in un momento difficile per tutti noi. Molte delle iniziative messe in campo dal nostro comitato sono state rinviate a data da destinarsi, compresa la cerimonia di consegna della cittadinanza postuma al sommo Poeta da parte del sindaco di Sarzana”.

L'Archivio di Stato di La Spezia aderisce segnalando nell'ambito del proprio patrimonio documentario le tabulae della Pace di Dante documenti notarili rogati nel 1306 dal notaio Giovanni Parente di Stupio, in occasione del passaggio del Sommo Poeta in Val di Magra. “I sette bifogli – spiegano dall'Archivio - furono estratti dal cartolare del notaio sarzanese nei primissimi anni del XX secolo quando ancora erano di pertinenza dell'Archivio Notarile di Sarzana e quindi riposti in apposite teche di vetro in quanto prestigiosi 'cimeli danteschi'. Le tabulae sono rimaste nella disponibilità dell'archivio notarile del Ministero di Giustizia fino al 2005 quando sono state versate all'Archivio di Stato di La Spezia, istituto deputato alla loro conservazione, ai sensi del Codice dei Beni Culturali”. Le tabulae attestano l'opera di Dante come mediatore di pace tra il Vescovo di Luni e i potenti marchesi Malaspina, che com'è noto sono stati celebrati nel canto VIII del Purgatorio, attraverso l'incontro tra Dante e Currado Malaspina.

Tra le iniziative nazionali sarà trasmesso sul canale Youtube dedicato, un filmato con il contributo dei maggiori dantisti ed intellettuali italiani. Il ministero dell’Istruzione invita a leggere alle 18 passi della Commedia nell’ambito della didattica digitale. “Lo celebreremo per la prima volta – continua Baldi - mentre il Coronavirus ci 'offende' tenendoci separati dai luoghi e dalle persone che amiamo, mentre l’Amore e Dante ci uniscono”. La Società Dante Alighieri invita tutti a superare l’isolamento aprendo le finestre e i balconi delle nostre case per leggere due terzine del canto dantesco in cui Paolo e Francesca dimostrano che l’amore vince tutto. “Perché, come tutto il mondo ci sta dimostrando in questi giorni, anche l’amore per l’Italia non ci abbandonerà. Vi invitiamo a leggere queste terzine 'Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona, che mi fu tolta e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona', a registrare con gli smartphone e a condividere nei social network con hashtag #stoacasacondante #ioamolacultura #WeAreItaly”. A sottolinearlo anche il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina: “Riscoprire Dante, tutti insieme, sarà un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. So che gli insegnanti stanno già facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con i nostri ragazzi. Il Dantedì può essere una bellissima occasione per ribadire che la scuola c'è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online, la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura”.

Marco Magi