Lo Spezia strapazza il Torino 4-1 e conquista la salvezza

Due gol per tempo degli aquilotti che mantengono così la Serie A con una giornata di anticipo. L'esultanza della famiglia Platek in tribuna

La festa dei tifosi spezzini (Frascatore)

La festa dei tifosi spezzini (Frascatore)

La Spezia, 15 maggio 2021 – Lo Spezia è salvo! Una grande vittoria con il Torino mette al sicuro gli aquilotti alla penultima giornata di campionato. Una cavalcata incredibile quella degli aquilotti che potranno ora disputare con tranquillità l'ultimo turno di sabato prossimo contro la Roma, sempre al Picco. Due gol nel primo tempo, il secondo stagionale (importante quanto quello recente di Verona) di Saponara e il decimo di Nzola, mettono a tacere gli ospiti che provano a rimettere in sesto la partita nel secondo tempo, ma riescono solo ad accorciare con il rigore realizzato da Belotti, prima che Nzola segni il suo secondo gol di giornata.

Troppo bello per gli aquilotti evitarsi tutti i problemi legati ai risultati del Benevento. E lo hanno fatto davanti alla famiglia Platek al gran completo, con il proprietario Robert che esulta in tribuna e che proprio poche ore prima del match ha parlato del suo presente, passato e futuro allo Spezia.

Agguerriti fin dai primi minuti gli aquilotti, in campo come annunciato, con Ferrer a vincere il ballottaggio con Vignali e Marchizza preferito a Bastoni. Dopo 30 secondi un'imbucata sulla fascia di Nzola, dopo 60 il primo corner per lo Spezia. C'è anche, appunto, l'angolano al centro dell'attacco con Saponara e Agudelo, mentre la vera sorpresa è Zoet tra i pali al posto di Provedel. Ed è ancora sui piedi Nzola, un lancio filtrante di Ricci con l'attaccante però a non concretizzare dopo cinque minuti. È lo Spezia a fare la partita, con il Torino a cercare di rintuzzare gli attacchi avversari. Colpisce clamorosamente il palo Saponara, dopo aver approfittato al 17' di un'indecisione di Sirigu e Nkoulou, con la porta completamente vuota. Si fa perdonare però due minuti dopo, quando si inventa un potente sinistro, che buca sul primo palo Sirigu, non esente da colpe, ma che vede all'ultimo. È l'1-0.

false

E lo Spezia non si ferma, quando al 39' Saponara si porta a spasso la difesa granata e non facendo bis per il provvidenziale intervento in extremis che tocca il pallone e devia il tiro in corner. Ma il raddoppio è nell'aria: su passaggio di Nzola, allunga il piede Pobega in area e tocca, prima di essere agganciato con la punta da Vojvoda. Rigore sacrosanto che Nzola realizza tornando al gol dopo più di 4 mesi spiazzando Sirigu, raggiungendo così la doppia cifra. È il 2-0.

Il primo tiro verso la porta – ma non c'entra lo specchio – è di Rincon, su passaggio di petto di Sanabria, con palla rimbalzante sul fondo. Siano al 44'. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine del tempo.

La ripresa vede il Torino cambiare il primo uomo, un Vojvoda in difficoltà con Verdi. E al 4' lo Spezia potrebbe già fare tris, ma Nzola, che riceve solo al centro dell'area da Saponara (bella la sua cavalcata di 50 metri), perde l'attimo per portarsi la palla sul sinistro e poi calcia blandamente tra le braccia di Sirigu. Dall'altra parte, dopo un primo contatto dubbio di Terzi su Belotti, è Ferrer a toccare Bremer in area. Dopo le rassicurazioni del Var, Orsato conferma la sua decisione di assegnare il calcio di rigore e dagli 11 metri Belotti spiazza Zoet nell'angolino.  È il 2-1.

Lo Spezia risponde con il bel cross di Ferrer per Saponara sul secondo palo, ma il fantasista calcia male e spedisce sul fondo. Ma intorno al 20' con il Torino a pressare gli aquilotti, dopo un'azione di Saponara fermata da fallosamente, sulla punizione di Marchizza, tocca di piatto a centro area Nzola solitario. È il 3-1. Ma c'è ancora tempo di arrotondare il risultato e ci pensa il nuovo entrato Erlic (il tecnico Italiano avevano optato per una difesa accorta inserendo un difensore in più), con un colpo di testa sul secondo palo, su cross di Farias dalla destra. È il definitivo 4-1, poi un miracolo di Zoet sul colpo di testa di Buongiorno e una bella punizione di Estevez con tap-in fallito da Maggiore, e più niente. Così gli aquilotti festeggiano la salvezza in mezzo al campo da eroi.

Il tabellino

SPEZIA (4-3-3): Zoet; Ferrer, Terzi, Ismajli, Marchizza; Maggiore, Ricci (12' st Leo Sena), Pobega (23' st Estevez); Agudelo (12' st Farias), Nzola, Saponara (32' st Erlic). A disp. Provedel, Agoume, Gyasi, Bastoni, Verde, Dell'Orco, Vignali, Piccoli. All. Italiano.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo (10' st Singo), Nkoulou, Bremer; Vojvoda (1' st Verdi), Rincon, Mandragora, Lukic (18' st Buongiorno), Ansaldi; Belotti, Sanabria (18' st Zaza). A disp. Ujcani, Sava, Evangelista, Baselli, Rodriguez, Bonazzoli. All. Nicola.

Arbitro: Orsato di Schio (assistenti Giallatini e Colarossi di Roma 2; quarto uomo Volpi di Arezzo, Var Mariani di Aprilia, Avar Di Vuolo di Castellammare di Stabia).

Note: partita a porte chiuse. Ammoniti Agudelo, Vojvoda, Pobega, Rincon, Buongiorno, Farias, Bremer, Verdi. Recuperi 2' pt e 5' st.

Marcatori: 19' st Saponara (S), 40' st Nzola (S) su rigore; 10' st Belotti (T) su rigore, 30' st Nzola (S), 39' st Erlic (S).