Lo Spezia di Italiano vola in Serie A ed entra nella storia

Sconfitto dal Frosinone per 1-0 (come aveva vinto all'andata), ma è promosso in virtù del miglior piazzamento in campionato

La notte di festa dello Spezia

La notte di festa dello Spezia

La Spezia, 21 agosto 2020 - Il momento è storico: lo Spezia è in Serie A. Lo pronunciano tutti a gran voce. Ora è realtà. Lo Spezia entra di diritto tra le grandi.

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Riescono nell'impresa i ragazzi di Italiano, che vanno sotto 0-1 con il Frosinone nella finale di ritorno, e in virtù del successo dell'andata (con medesimo risultato), ottengono una promozione da incorniciare.

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È Vincenzo Italiano l'eroe di un gruppo che ha saputo stupire crescendo, dopo un inizio difficile (4 punti nelle prime 7 partite e persino l'ultimo posto in classifica), fino a crescere e decollare nella seconda metà della stagione, piazzandosi terzo alla fine della regular season e godendo così di tutti i benefici conseguenti.

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Appunto, lo stesso risultato, in virtù del benefit, lancia lo Spezia in Paradiso e il Frosinone all'Inferno.

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La giornata sportiva, del 20 agosto, data che rimarrà negli annali, inizia già nel prepartita, quando un corteo di 3.000 tifosi ha accompagnato il pullman della squadra dall'albergo del ritiro in via XX Settembre fino allo stadio. Un migliaio di loro poi, si è fermato sotto la Curva Ferrovia, per continuare a sostenere gli aquilotti durante il match, con cori e fumogeni.

Formazione invariata per Italiano, Nesta piazza Ciano in sostituzione dello squalificato Dionisi

L'inizio del Frosinone è forte, lo Spezia non è aggressivo nello stesso modo e al 12' tremano gli aquilotti quando, sugli sviluppi di unra rimessa laterale, palla buona per Beghetto che si coordina e con l'esterno colpisce il palo alla sinistra di Scuffet (ormai battuto). Continua a soffrire il team ligure, soprattutto il palleggio e l'agonismo avversario.

Il destro piazzato di Rohden al 40' da fuori area è piazzato, ma non potente e Scuffet si distende sulla propria sinistra toccando in corner. La risposta aquilotta, due minuti dopo, è nei piedi di Bartolomei che scarica di collo pieno però poco sopra la traversa.

Nella ripresa nessun cambio e dopo 35'' Maggiore calcia senza forza dal limite dell'area piccola, mentre gli errori si sprecano da entrambe le formazioni e si lotta soprattutto sulla trequarti, fino al tiro di Ciano al 9', un diagonale che si perde sul fondo. Una bella azione sulla fascia orchestrata da Ferrer e il cross rasoterra dal fondo, sul quale Gyasi al 12', pressato, tocca fuori.

E dall'altra parte Ciano colpisce di testa sul fondo sull'incursione dalla fascia del solito Beghetto sulla sinistra (quella di Ferrer). Arriva al 17' il gol dello 0-1 firmato da Rohden: un buco nella difesa dello Spezia e Ciano serve una palla perfetta al trequartista che si infila e fa centro davanti a Scuffet, pur pressato da due difensori aquilotti.

Sei minuti infiniti di recupero e poi il boato dentro e fuori lo stadio. Lo Spezia è in Serie A.

Spezia-Frosinone 0-1

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer (43' st Vignali), Erlic, Terzi, Vitale; Bartolomei, M. Ricci, Maggiore (33' st Mora); Nzola (43' st Di Gaudio), Galabinov, Gyasi (28' st Mastinu). A disp. Krapikas, Desjardins, Ramos, F. Ricci, Gudjohnsen, Bastoni, Ragusa. All. Italiano.

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Krajnc, Ariaudo, Brighenti (40' st Paganini); Salvi (32' st Tribuzzi), Haas, Maiello (40' st Citro), Beghetto; Rohden; Ciano, Novakovich (22' st Ardemagni). A disp. Icaobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Gori, Vitale, Szyminski, D'Elia. All. Nesta.

Arbitro: Sacchi di Macerata (assistenti Pagliardini di Arezzo e Muto di Torre Annunziata; quarto uomo Serra di Torino; Var Aureliano di Bologna, Avar Ghersini di Genova).

Marcatore: 17' st Rohden.