Spezia sconfitto 2-0 dal Parma che vola in Serie A / FOTO

Un gol per tempo al Picco, mentre l’ex Gilardino fallisce il rigore del pareggio nell'ultima di campionato

Spezia-Parma

Spezia-Parma

La Spezia, 18 maggio 2018 – Il Parma festeggia la promozione in Serie A al Picco. Così finisce il campionato dello Spezia sconfitto 2-0 nel proprio stadio (è la numero 15 in stagione, la quarta casalinga). Un gol per tempo, in mezzo un rigore sbagliato da Gilardino e comunque una gara giocata con animo dai giocatori spezzini.

Gallo sceglie di cambiare il portiere e dall’inizio piazza Di Gennaro a difesa dei pali, poi, con modulo a quattro in difesa, ritrova il posto a centrocampo Bolzoni e Maggiore vince il ballottaggio con Mora. Dall’altra parte, D’Aversasi affida al tridente Ciciretti-Ceravolo-Di Gaudio.

Pressano subito alti i giocatori del Parma, ma la prima occasione è in contropiede, per lo Spezia: lancio a taglio dalla destra di Maggiore e Marilungo calcia di collo alto, da buona posizione (6’). Passa in vantaggio il Parma all’11’: si aggiusta la palla con la mano Di Gaudio sulla trequarti, ma l’arbitro lo giudica involontario, poi Ciciretti serve un gran pallone a Ceravolo nel burro della difesa spezzina con rasoterra vincente dell’attaccante sulla sinistra di Di Gennaro. Protestano i giocatori aquilotti perché su un cross di De Francesco dalla sinistra, Ceravolo tocca in mano nella propria area. Per il direttore di gara è tutto regolare e Gallo viene espulso per proteste (21’). Viene ammonito per simulazione Ceravolo che, prima viene trattenuto da Maggiore, ma poi si tuffa in area (23’), mentre Gilardino colpisce con la mano il pallone su un cross e si becca anche lui il giallo un minuto dopo. L’occasione per pareggiare è sui piedi di Gilardino che calcia dal dischetto il rigore assegnato per il tocco di mano di Scavone su un tiro di Giani: il Gila colpisce male e non inquadra lo specchio, incredibile (29’); così dalla curva Piscina ringraziano l’ex per il… favore. Siamo al 36’ quando dalla curva del Parma esultano i duemila presenti: ha segnato il Foggia a Frosinone e in quel momento, i ducali sarebbero in A diretti. È clamorosa la trattenuta della maglia con cui Ceravolo tira giù Maggiore nell’area piccola, ma Piccinini non vede nulla, neanche un nuovo tocco sospetto con la mano di un difensore parmigiano  (37’).

La ripresa inizia con gli stessi 22 e il Parma è pericoloso dopo 3 minuti con Ciciretti in contropiede, ma non serve i compagni e conclude in solitaria sul fondo. Poi, sul traversone di Lopez dalla sinistra, Maggiore scaglia altissimo con il destro al volo da buona posizione (4’). Ciciretti impegna Di Gennaro al 6’, poi Di Gaudio sulla ribattuta colpisce il palo, ma l’arbitro ferma il gioco per offside dell’attaccante ospite. Al quarto d’ora l’errore di Lucarelli favorisce Marilungo, ma l’attaccante spreca. Un minuto dopo il Parma raddoppia: Pessina perde un pallone a centrocampo e Ciciretti serve Ceravolo che incrocia sul secondo palo, Di Gennaro respinge ma Ciciretti riprende e insacca. Dopo il nuovo boato però di parte spezzina per il pareggio del Frosinone col Foggia, il Parma fa il primo cambio ed ecco Insigne dentro, poco prima che un secondo boato squarci l’aria: i frusinati sono davanti e il Parma dovrà disputare i playoff. Una conclusione di Insigne alla mezz’ora viene deviata in angolo e lo Spezia comunque continua  a provare ad impensierire gli avversari, con una serie di corner, mentre al 39’ il colpo di testa di Granoche finisce alto.  Al triplice fischio esultano gli ospiti perché la Frosinone arriva la notizia del pareggio del Foggia.

Spezia-Parma 0-2

PRIMO TEMPO 0-1

Marcatori: 11’ pt Ceravolo; 16’ st Ciciretti.

SPEZIA (4-3-1-2): Di Gennaro; De Col, Terzi, Giani, Lopez; Maggiore (12’ st Forte), Bolzoni, Pessina; De Francesco (22’ st Augello); Marilungo, Gilardino (43’ pt Granoche). A disp. Manfredini, Capelli, Ceccaroni, Juande, Corbo, Mora, Awua, Masi, Mulattieri. All. Gallo.

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola, Sierralta, Lucarelli, Iacoponi; Deizi, Scavone, Barillà; Ciciretti (28’ st Insigne), Ceravolo (34’ st Calaiò), Di Gaudio. A disp. Nardi, Dini, Vacca, Calaiò, Frediani, Da Cruz, Anastasio, Scozzarella, Siligardi. All. D’Aversa.

Arbitro: Piccinini di Forlì (assistenti Caliari di Legnago e Soricaro di Barletta; quarto uomo Rapuano di Rimini).

Note: spettatori paganti 4.070, con un incasso di 41.293 euro; abbonati 4.300, con una quota di 25.143 euro. Allontanato mister Gallo (S) al 21’ st per proteste. Ammoniti Ceravolo, Gilardino, Lopez, Sierralta, Ciciretti. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 2-2. In fuorigioco 2-2. Angoli 8-3. Recuperi 1’ pt e 3’ st.