Spezia, la grinta di Giani: ''A Cremona per vincere''

Il valido difensore aquilotto, ex grigiorosso, rilancia: ''Il nostro obiettivo è quello di provare a vincere contro tutte le squadre''

Nicolas Giani

Nicolas Giani

La Spezia, 14 settembre 2018 - Temperamento, grinta, esperienza sono le doti messe in campo da Nicolas Giani, un perno inamovibile della difesa aquilotta: ''Mi sono sempre sentito parte del progetto fin dal primo giorno. Sapevo che avrei dovuto dare tutto me stesso per la causa, felicissimo di vestire ancora la casacca bianca''. Alla sua seconda stagione in maglia bianca - 38 i gettoni totalizzati dal suo arrivo - l'ex capitano della Spal si sta confermando un valore aggiunto del reparto arretrato, tra i giocatori aquilotti dal rendimento più continuo. Lei, Terzi, De Col, Crivello, Lamanna: un reparto arretrato molto esperto, tra i migliori della categoria. Ne conviene? ''Siamo una bella difesa, comprendendo in aggiunta anche altri elementi forti e importanti''. Terzi e Giani due leader. ''Con l'aiuto di altri giocatori più navigati cerchiamo di dare una mano a far crescere i giovani. L'esperienza che abbiamo la mettiamo al servizio dei compagni''. E' una squadra che fa pensare a traguardi ambiziosi. ''Stiamo migliorando di partita in partita e abbiamo ulteriori margini di crescita. Potremo dire la nostra nella consapevolezza che gli obiettivi si costruiscono strada facendo''. Obiettivi ambiziosi? ''Spero di sì, anche se poi a parlare sarà il campo. C'è un bel mix di giovani e più esperti, credo ci toglieremo belle soddisfazioni con la massima serenità. Il nostro obiettivo è provare a vincere contro tutte le squadre''. La gara dello 'Zini' sarà un anticipo di alta classifica? ''E' presto per dirlo. Loro si sono rinforzati bene sul mercato e non nascondono mire ambiziose, noi cercheremo di fargli un bello sgambetto, dando continuità al nostro lavoro. L'obiettivo è quello di portare via il bottino pieno''. Tra l'altro lei ritroverà i colori grigiorossi con i quali ha iniziato la carriera. ''L'Inter mi mandò a giocare nella Cremonese, allora militante in Serie B, ma appena arrivato il patron lasciò il club con conseguenze negative. A gennaio tornai alla casa madre''. Il gioco offensivo di Marino è il viatico per ricreare entusiasmo? ''Le belle prestazioni e il bel gioco credo siano molto graditi ai tifosi. All'uscita del tunnel dello stadio ci sono le foto dello stadio tutto pieno, sarebbe bello rivedere un 'Picco' così. Anche perché il nostro stadio ricolmo di supporter è qualcosa di spettacolare''. Fabio Bernardini