Spezia, il popolo bianco piange la scomparsa del mitico Federico Finetti

Il segretario storico del club aquilotto era la memoria storica delle Aquile, un esempio di fede e professionalità

Il mitico segretario dello Spezia Federico Finetti

Il mitico segretario dello Spezia Federico Finetti

La Spezia, 20 luglio 2018 - Lo Spezia Calcio 1906 e il popolo bianco piangono la scomparsa di Federico Finetti, ex storico segretario delle Aquile, mancato all'affetto dei suoi cari giovedì sera all'età di 92 anni. Innamorato di Spezia e dello Spezia, Finetti è stato un autentico punto di riferimento per tifosi, dirigenti e giocatori grazie alla sua serietà, professionalità e infinita passione per i colori bianchi. Grandissimo conoscitore della normativa federale, il buon Federico interpretava il ruolo di segretario nel senso più ampio del termine, non lesinando mai un aiuto, una parola buona, un consiglio a chi gli si presentava dinanzi. Ha avuto la fortuna e la bravura di svolgere il proprio lavoro al servizio di un club che amava e che non ha mai abbandonato, specie nei momenti nerissimi quando la precarietà societaria era all'ordine del giorno.

Un 'mito' intramontabile per tanti ex giocatori che ne hanno apprezzato le doti umani e professionali e che in queste ore ne ricordano la figura con parole di stima sincera e affetto. Finetti è stato un'autentica 'bandiera' dirigenziale del club bianco, un innamorato sincero dei simboli aquilotti che salvaguardava sempre e comunque. La sua forza e il suo coraggio furono fondamentali nella vita dello Spezia, specie nei momenti più duri del fallimento del 1986, divenendo di fatto il filo conduttore e la memoria storica delle Aquile nel tempo. Il segretario storico ha sempre riscosso unanimi apprezzamenti da parte dei tifosi, specie da parte di quelli della curva. Uomo di altri tempi, per il quale dedizione e determinazione nel lavoro andavano di pari passo con passione e amore per i colori bianchi della fede. Dopo aver insegnato i segreti del mestiere a Mauro Gusberti, Finetti andò in pensione ma non lasciò la sua seconda casa, quello stadio 'Picco' sulle cui scalee ha continuato a seguire l'amato Spezia fino a due anni fa, con la passione del tifoso vero.

Un esempio inimitabile di fede. E' stato anche l'ideatore del club di ex aquilotti, per il quale ha organizzato periodici raduni. La commozione e il dispiacere manifestati in queste ore da tantissimi spezzini è l'esempio più evidente di quanto Spezia abbia apprezzato le gesta dell'uomo e del professionista. Un'autentica istituzione bianca che continuerà a vivere nei cuori di tutti.