Aquile, parla il 'sindaco' Chiappara: ''E' uno Spezia di uomini veri, che ha un'anima''

Il popolare vice allenatore aquilotto elogia il pubblico: ''E' stato determinante nei momenti difficili. Sta a noi far innamorare i nostri tifosi''

Il 'sindaco' Roberto Chiappara

Il 'sindaco' Roberto Chiappara

La Spezia, 27 febbraio 2018 - Il 'sindaco' Roberto Chiappara parla del momento dello Spezia, dei punti di forza della squadra e delle prospettive future, con un occhio di riguardo al pubblico aquilotto: ''Determinante nei momenti di difficoltà''. Gallo ha ribadito che il punto di forza di questo Spezia è il gruppo.

"Sono d'accordo con l'affermazione di Fabio, perché questa è una creatura nuova, che è stata brava a crescere e consolidarsi nelle difficoltà. Va dato merito anche alla società che ha avuto pazienza e competenza non facendoci mancare mai nulla. Quando questo avviene niente è impossibile. La nostra è una compagine costruita da uomini veri che lavora sodo con umiltà e che ha aiutato con l'atteggiamento e la disponibilità anche noi dello staff. Adesso è un corpo solido che ha un'anima. Determinante è stato poi l'apporto del pubblico spezzino nei momenti di difficoltà". Undici punti alla salvezza, è uno Spezia che può pensare in grande?

"Il passaggio a 50 punti è obbligato. Dipenderà poi da noi e dal tempo in cui raggiungeremo questo obiettivo per poter pensare a qualcosa di diverso, non certo preventivato alla vigilia ". La svolta nella gara interna col Cittadella, con il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2?

"Il mister ha dimostrato intelligenza e praticità capendo che il sistema di gioco ottimale per le caratteristiche di questa squadra era il 4-3-1-2. Questa è una squadra con grandi valori che deve continuare a pensare in modo operaio''. Ha coronato il sogno di tornare ad allenare lo Spezia, che ambiente ha ritrovato?

"Ci sono delle differenze perché il sistema calcio e le abitudini sono cambiate. Ai miei tempi lo stadio era sempre pieno, è ciò che mi fece innamorare di questa piazza. Probabilmente qualcosa il pubblico aquilotto ha perso, anche per motivi generazionali, ma questo è un discorso generale che non riguarda solo noi. Peraltro a Spezia, a differenza di altre piazze, c'è uno stadio magico che sa riempirsi quando serve". Cosa occorre per far sì che lo spettacolo di passione col Palermo sia la routine?

"Il nostro compito è quello di portare ancora più gente allo stadio, dovremo fare di tutto per far innamorare i nostri tifosi. Possiamo fare molto, anche al di fuori del terreno di gioco, magari andando nelle scuole per educare i giovani sullo Spezia. Dipenderà tanto da noi trascinare la nostra gente. I tifosi spezzini si riaccendono in un attimo, tutti insieme dobbiamo avere la maglia bianca dello Spezia cucita sulla pelle.