Spezia-Atalanta, parla Italiano: "Vogliamo metterli davvero in difficoltà"

L'allenatore aquilotto alla vigilia della ottava giornata di Serie A. "Una partita bella da giocare, contro un avversario che dà spettacolo"

Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano

La Spezia, 20 novembre 2020 – Una gara che promette spettacolo quella tra Spezia e Atalanta in programma sabato 21 novembre, alle 18, all'Orogel Manuzzi di Cesena. Ne parliamo con il mister aquilotto Vincenzo Italiano.

Di fronte un'altra big del campionato, cosa servirà per fare risultato?

“Occorre la massima voglia e la massima attenzione – esordisce Italiano - per affrontare un avversario che, negli ultimi anni, ha dato spettacolo e ottenuto risultati straordinari in Italia e in Europa. Affrontiamo una delle formazioni più difficili, che fa tanti gol ed è un esempio per tutti nella storia recente del calcio europeo. Per noi una partita bella da giocare, siamo contenti di poter sfidare un contendente di così alto valore. Vedremo se arriveremo con la testa giusta, se abbiamo lavorato bene, vediamo se riusciamo a mettere in difficoltà l'Atalanta”.

 

Questa sosta delle nazionali in che modo può influenzare la partita coi bergamaschi?

“Non è la prima volta che accade, quindi ormai ci siamo abituati. Normale che sia più bello aver a disposizione tutti gli effettivi durante questa sosta di campionato, puoi mettere dentro lavoro, sotto tutti gli aspetti, però è un qualcosa che conosciamo bene. Arriveranno a giorni tutti quanti, si è lavorato con quelli rimasti. Proveremo a superare comunque questo esame”.

 

Tre aquilotti protagonisti, come li ha trovati al rientro?

“Sono contento per Marchizza, Pobega e Ismajli, sono soddisfazioni per loro e pure per noi, vederli esprimersi a questi livelli e magari mettere anche il timbro in partite così importanti. È ancor più bello vederli tornare con il sorriso e l'entusiasmo, che qui non dobbiamo mai perdere. Dal punto di vista mentale stiano al massimo, per noi sarà un valore aggiunto il loro aspetto psicologico”.

 

Che effetto le fanno i tanti complimenti arrivati per il gioco dello Spezia?

“Possono solo far piacere, però siamo all'inizio. Pochissime le giornate su cui dare giudizi. Fa piacere che, in questo momento, siamo riusciti ad andare oltre le aspettative, che non erano delle migliori, per le difficoltà che abbiamo avuto, per il ritardo iniziale e per i problemi generali della squadra. Quindi, siamo contenti di ciò che stiamo ottenendo. Sapendo che è ancora lunga la strada che dobbiamo percorrere e sarà difficile riuscire a mantenere la concentrazione e, avere questo atteggiamento. Noi dobbiamo cercare in tutti i modi di farlo. Non si può prescindere da questo, dal non mollare mai e nel credere in quello che si fa. Lo stiamo dimostrando e ora ci prendiamoquesti complimenti. Comunque testa bassa e concentrazione al massimo, perché gli avversari sono agguerriti e non bisogna abbassare la guardia”.

 

Spezia e Atalanta attingono dai giovani del territorio. È uno dei punti di forza di queste due realtà?

“Loro sono anni che sfornano talenti, giocatori di ad alto livello. Il loro settore giovanile tira fuori sempre grandi campioni. Da questo punto di vista complimenti a loro, sono dei maestri. Noi, in Serie A, abbiamo fatto esordire tanti calciatori del vivaio e molti elementi che si sono sudati la promozione lo scorso anno. Mi auguro che proseguano la loro avventura in Serie A come sta accadendo adesso. Sono felicissimo di quello che abbiamo fatto e spero di continuare così. Siamo una squadra giovane, tanti devono crescere, sono convinto che lo faremo bene”.

 

A Benevento, grande successo esterno, prestazione da imitare?

“Una partita nella quale dovevamo reagire alla sconfitta precedente, dove avevamo lavorato soprattutto per cercare di modificare e aggiustare qualcosa, in cui siamo riusciti a raccogliere frutti importanti. Soprattutto prima di una sosta, una vittoria fa bene perché ti permette di lavorare con serenità. Siamo una sulla strada giusta, per il sacrificio durante la settimana e per come affrontiamo le partite. Tanti aspetti su cui migliorare, nessuno mai ottiene la perfezione assoluta, nessuno finisce di crescere. In questo momento dobbiamo spingere forte”.

 

Infine, come stanno fisicamente i suoi ragazzi?

“Sono contento di vedere tutti, in ogni seduta di allenamento che si sentono coinvolti, che arrivano con la voglia di spingere forte. Si percepisce che tutti hanno questo grande spirito ed è ciò che ti fa lavorare bene. Recuperiamo adesso tanti dei ragazzi importanti per questa squadra. Quando parlo di infortuni, sono situazioni che durante l'anno capitano, ci sono diversi giocatori che recuperiamo, così, più frecce abbiamo a disposizione, più pericolosi possiamo diventare”.