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Lap of honor for Salernitana's Franck Ribery visibly excited who says goodbye to football at the Italian Serie A soccer match US Salernitana vs Spezia Calcio at the Arechi stadium in Salerno, Italy, 22 October 2022.ANSA/MASSIMO PICA

Salernitana-Spezia, il commovente addio al calcio giocato di Franck Ribéry

Salernitana-Spezia, il commovente addio al calcio giocato di Franck Ribéry: le foto

Salernitana�s Pasquale Mazzocchi scores the goal during the Italian Serie A soccer match US Salernitana vs Spezia Calcio at the Arechi stadium in Salerno, Italy, 22 October 2022.
ANSA/MASSIMO PICA

Il gol della Salernitana

Salerno, 22 ottobre 2022 – Lo Spezia perde anche a Salerno e continua nel suo mal di trasferta. Neppure all’Arechi, nella partita che segna l'addio al calcio giocato di Franck Ribéry, le Aquile rompono il preoccupante doppio tabù: lontano dal Picco gli uomini di Gotti non solo le hanno perse tutte (sei finora i ko), ma non hanno segnato neppure un gol. Alla Salernitana basta un bel gol di Mazzocchi a inizio ripresa per avere ragione di Gyasi e compagni, che nel primo tempo giocano meglio dei padroni di casa – confezionando diverse occasioni senza però trovare la rete – ma che nella ripresa dopo il gol subito hanno faticato non poco per cercare il pari, riuscendo nell’impresa di sprecare l’unica palla gol creata. Per la sfida dell’Arechi, mister Gotti torna al suo 3-5-2, adattando Holm come quinto di centrocampo a sinistra e con Ekdal alla prima da titolare in cabina di regia. Davanti fiducia alla coppia Gyasi-Nzola, con i bomber di coppa Verde e Strelec in panchina. La partenza dello Spezia è promettente: senza timori reverenziali, sono le Aquile a giostrare e a dettare i ritmi del gioco, arrivando per prime al tiro dopo tre minuti con Nikolaou, al termine di un’azione insistita, con la palla che si perde sul fondo. Neppure gli animi tesi al 18’, con un parapiglia che coinvolge le due squadre (a farne le spese sono Vilhena e Amian, ammoniti) distrae lo Spezia, che a metà frazione colleziona una serie di buone occasioni. Dopo il tentativo di testa di Ampadu al 22’, è Agudelo un minuto più tardi ad avere una doppia chance per il vantaggio: prima ci prova dal limite col sinistro, poi è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sepe, ma col destro calcia debolmente addosso al portiere. La buona vena delle Aquile continua al 24’ con Gyasi, la cui conclusione mancina dal limite non centra la porta, e poi al 32’, quando Nzola si invola verso la porta per poi cedere ad Amian, il cui tiro però si perde alto sulla traversa. La Salernitana, che fino ad allora aveva combinato poco e nulla, si fa vedere con due fiammate dopo 35’: prima è Dia, al termine di una ripartenza, a non trovare la porta (anche per merito di Bourabia, che devia la palla in angolo), poi è Gyomber, sul corner seguente, a sprecare da ottima posizione. Lo Spezia arriva all’intervallo con personalità, ma la ripresa si apre con una tremenda doccia gelata. Dopo tre minuti le Aquile si fanno trovare impreparate sull’out di sinistra, Ampadu di testa respinge il cross di Candreva, ma la palla finisce sui piedi di Mazzocchi, che dal limite dell’area prende la mira e mette la palla all’incrocio dei pali, portando la Salernitana in vantaggio. Lo Spezia ci mette una decina di minuti per riorganizzarsi, poi al primo tentativo sfiora il pari: al 14’ Nzola riceve la verticalizzazione di Bourabia, si accentra e spara col mancino, ma la palla finisce di pochissimo a lato del palo destro della porta di Sepe. Mister Gotti poco prima del 20’ prova a cambiare qualcosa, inserendo Verde e Reca (al ritorno dopo l’infortunio) al posto di uno spento Gyasi e di Amian, ma è la Salernitana che sfiora il raddoppio, con Gyomber che al 26’ coglie la traversa con un destro da fuori area. Gotti si gioca anche le carte Maldini e Strelec, con lo Spezia che passa al 4-2-3-1, ma la squadra fatica tremendamente a farsi vedere dalle parti di Sepe. E, quando ci arriva, spreca tutto, come al 43’ quando getta alle ortiche il pari: ottimo il triangolo tra Strelec e Nzola, ma l’attaccante angolano spreca tutto calciando alto. La Salernitana in pieno recupero ha anche svariate occasioni per il raddoppio, Dragowski tiene a galla i suoi con tre prodezze, negando il gol a Piatek e Daniliuc, ma lo Spezia non ne ha più e si condanna alla sesta sconfitta consecutiva in trasferta.  Il tabellino  SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (45’ st Bronn), Daniliuc, Fazio; Candreva (38’ st Bohinen), Coulibaly, Radovanovic, Vilhena (20’ st Bradaric), Mazzocchi; Dia (20’ st Piatek), Bonazzoli (38’ st Botheim). A disposizione Fiorillo, Micai, Sambia, Kastanos, Capezzi, Lovato, Pirola. Allenatore Nicola. SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (29’ st Strelec), Kiwior, Nikolaou; Amian (19’ st Reca), Bourabia, Ekdal (29’ st Maldini), Agudelo, Holm; Gyasi (19’ st Verde), Nzola. A disposizione Zoet, Zovko, Sala, Hristov, Beck, Ferrer, Ellertsson, Caldara, Sher, Nguiamba, Sanca. Allenatore Gotti. Arbitro: Chiffi di Padova (assistenti Giallatini di Roma2 e Carbone di Napoli; quarto ufficiale Massimi di Termoli. Var: Mazzoleni di Bergamo. Avar: Paganessi di Bergamo) Marcatore: 3’ st Mazzocchi Note: ammoniti Vilhena, Daniliuc, Nicola, Amian, Kiwior, Agudelo, Holm. Angoli 7 a 4 per lo Spezia. Recuperi: 1’ pt e 10’ st

Salerno, 22 ottobre 2022 – Lo Spezia perde anche a Salerno e continua nel suo mal di trasferta. Neppure all’Arechi, nella partita che segna l'addio al calcio giocato di Franck Ribéry, le Aquile rompono il preoccupante doppio tabù: lontano dal Picco gli uomini di Gotti non solo le hanno perse tutte (sei finora i ko), ma non hanno segnato neppure un gol. Alla Salernitana basta un bel gol di Mazzocchi a inizio ripresa per avere ragione di Gyasi e compagni, che nel primo tempo giocano meglio dei padroni di casa – confezionando diverse occasioni senza però trovare la rete – ma che nella ripresa dopo il gol subito hanno faticato non poco per cercare il pari, riuscendo nell’impresa di sprecare l’unica palla gol creata. Per la sfida dell’Arechi, mister Gotti torna al suo 3-5-2, adattando Holm come quinto di centrocampo a sinistra e con Ekdal alla prima da titolare in cabina di regia. Davanti fiducia alla coppia Gyasi-Nzola, con i bomber di coppa Verde e Strelec in panchina. 
La partenza dello Spezia è promettente: senza timori reverenziali, sono le Aquile a giostrare e a dettare i ritmi del gioco, arrivando per prime al tiro dopo tre minuti con Nikolaou, al termine di un’azione insistita, con la palla che si perde sul fondo. Neppure gli animi tesi al 18’, con un parapiglia che coinvolge le due squadre (a farne le spese sono Vilhena e Amian, ammoniti) distrae lo Spezia, che a metà frazione colleziona una serie di buone occasioni. 
Dopo il tentativo di testa di Ampadu al 22’, è Agudelo un minuto più tardi ad avere una doppia chance per il vantaggio: prima ci prova dal limite col sinistro, poi è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sepe, ma col destro calcia debolmente addosso al portiere. La buona vena delle Aquile continua al 24’ con Gyasi, la cui conclusione mancina dal limite non centra la porta, e poi al 32’, quando Nzola si invola verso la porta per poi cedere ad Amian, il cui tiro però si perde alto sulla traversa. 
La Salernitana, che fino ad allora aveva combinato poco e nulla, si fa vedere con due fiammate dopo 35’: prima è Dia, al termine di una ripartenza, a non trovare la porta (anche per merito di Bourabia, che devia la palla in angolo), poi è Gyomber, sul corner seguente, a sprecare da ottima posizione. Lo Spezia arriva all’intervallo con personalità, ma la ripresa si apre con una tremenda doccia gelata. Dopo tre minuti le Aquile si fanno trovare impreparate sull’out di sinistra, Ampadu di testa respinge il cross di Candreva, ma la palla finisce sui piedi di Mazzocchi, che dal limite dell’area prende la mira e mette la palla all’incrocio dei pali, portando la Salernitana in vantaggio. 
Lo Spezia ci mette una decina di minuti per riorganizzarsi, poi al primo tentativo sfiora il pari: al 14’ Nzola riceve la verticalizzazione di Bourabia, si accentra e spara col mancino, ma la palla finisce di pochissimo a lato del palo destro della porta di Sepe. Mister Gotti poco prima del 20’ prova a cambiare qualcosa, inserendo Verde e Reca (al ritorno dopo l’infortunio) al posto di uno spento Gyasi e di Amian, ma è la Salernitana che sfiora il raddoppio, con Gyomber che al 26’ coglie la traversa con un destro da fuori area. Gotti si gioca anche le carte Maldini e Strelec, con lo Spezia che passa al 4-2-3-1, ma la squadra fatica tremendamente a farsi vedere dalle parti di Sepe. E, quando ci arriva, spreca tutto, come al 43’ quando getta alle ortiche il pari: ottimo il triangolo tra Strelec e Nzola, ma l’attaccante angolano spreca tutto calciando alto. La Salernitana in pieno recupero ha anche svariate occasioni per il raddoppio, Dragowski tiene a galla i suoi con tre prodezze, negando il gol a Piatek e Daniliuc, ma lo Spezia non ne ha più e si condanna alla sesta sconfitta consecutiva in trasferta. Il tabellino SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (45’ st Bronn), Daniliuc, Fazio; Candreva (38’ st Bohinen), Coulibaly, Radovanovic, Vilhena (20’ st Bradaric), Mazzocchi; Dia (20’ st Piatek), Bonazzoli (38’ st Botheim). A disposizione Fiorillo, Micai, Sambia, Kastanos, Capezzi, Lovato, Pirola. Allenatore Nicola. SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (29’ st Strelec), Kiwior, Nikolaou; Amian (19’ st Reca), Bourabia, Ekdal (29’ st Maldini), Agudelo, Holm; Gyasi (19’ st Verde), Nzola. A disposizione Zoet, Zovko, Sala, Hristov, Beck, Ferrer, Ellertsson, Caldara, Sher, Nguiamba, Sanca. Allenatore Gotti. Arbitro: Chiffi di Padova (assistenti Giallatini di Roma2 e Carbone di Napoli; quarto ufficiale Massimi di Termoli. Var: Mazzoleni di Bergamo. Avar: Paganessi di Bergamo) Marcatore: 3’ st Mazzocchi Note: ammoniti Vilhena, Daniliuc, Nicola, Amian, Kiwior, Agudelo, Holm. Angoli 7 a 4 per lo Spezia. Recuperi: 1’ pt e 10’ st

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