Bis di Cerri, poi l’ex Bianco: Perugia-Spezia 3-0

Gli umbri colpiscono anche un palo e una traversa. Proteste aquilotte sul secondo gol degli avversari

Proteste aquilotte sul secondo gol del Perugia

Proteste aquilotte sul secondo gol del Perugia

Perugia, 17 marzo 2018 – Una sonora sconfitta per lo Spezia che frana contro il Perugia rimediando un tris di gol, in quello che doveva essere un vero e proprio spareggio playoff. Due sigilli nel primo tempo, con il bomber Cerri, il più temuto da parte di Fabio Gallo, poi un terzo nella ripresa, colpendo anche un palo e una traversa. Aquilotti mai pericolosi con il portiere Leali praticamente inoperosi. Mister Gallo sceglie Terzi e Capelli al centro della difesa, facendo rientrare anche l’esterno Lopez (al posto di Augello), Bolzoni a centrocampo e Marilungo in attacco. Mister Breda si affida alla coppia di attacco Cerri-Di Carmine.

Sono soprattutto i tatticismi a farla da padrone e così sono davvero pochi, in avvio, i pericoli per i rispettivi portieri. Al 12’ la prima conclusione verso la porta di Di Gennaro con il colpo di testa di Di Carmine parato a terra dal portiere aquilotto. Ci prova poi Mastinu dalla lunga distanza al 31’, ma centralmente blocca facile l’ex aquilotto Leali. Passa un minuto e il gran tiro di Bandinelli a Di Gennaro battuto, viene respinto dal palo, poi ci prova Mustacchio e il numero 33 spezzino para. Il Perugia passa in vantaggio al 36’ quando Cerri controlla e spara sotto la traversa da centro area, raccogliendo un colpo di tacco di Di Carmine che anticipa Capelli sul cross dalla sinistra di Pajac. È l’1-0. Passano sei minuti  e il Perugia raddoppia: su un corner rimane a terra De Col e la palla arriva fuori area, ma Bandinelli calcia comunque e colpisce proprio il difensore spezzino al volto, con sfera tra i piedi di Cerri che fulmina ancora Di Gennaro rasoterra. Protestano gli spezzini. È il 2-0. Sul finire del primo tempo, nel lungo recupero, si infortuna al ginocchio sinistro Mastinu che cede il posto a Granoche.

Nella ripresa nessun cambio e dopo 15 secondi Di Carmine controlla e la gira bene, ma debolmente verso Di Gennaro che blocca. Poi al 13’ si fa vedere lo Spezia con Terzi che calcia con il sinistro da fuori area e chiama alla deviazione in corner di Leali. Vicino al tris i padroni di casa: Diamanti supera Terzi sulla trequarti e cede a Gustafson il quale innesca Di Carmine, forse un po’ troppo in profondità e l’attaccate rincorre la palla scarta Di Gennaro e però trova la traversa a respingere il suo destro (27’). Il calcio di punizione di Diamanti da fuori area finisce alto (32’). Sulla punizione di Lopez al 37’, il bello schema con palla che sta arrivando a Mora, viene rovinato dall’intervento di Marilungo con palla sul fondo. E così al 44’ il Perugia fa tris con l’ex aquilotto Bianco che riceve palla in area e con un rasoterra infila Di Gennaro sotto la pancia. È il 3-0. Poi più niente fino al triplice fischio.  Per lo Spezia continua il periodo non felice, con due punti conquistati nelle ultime quattro partite, una sola vittoria nelle ultime sette e sabato giocherà alle 18 al Picco contro l’Ascoli con l’obbligo di vincere.

Perugia-Spezia 3-0

PRIMO TEMPO 2-0

PERUGIA (3-5-2): Leali; Volta, Del Prete, Magnani (38’ st Dellafiore); Mustacchio, Gustafson, Bandinelli (29’ pt Buonaiuto), Bianco, Pajac; Cerri (21’ st Diamanti), Di Carmine. A disp. Santopadre, Nocchi, Colombatto, Belmonte, Terrani, Kouan, Germoni. All. Breda.

SPEZIA(4-3-1-2): Di Gennaro; De Col, Terzi, Capelli, Lopez; Pessina (6’ st Augello), Bolzoni, Mora; Mastinu (48’ pt Granoche); Forte (14’ st Gilardino), Marilungo. A disp. Manfredini, Giani, Ceccaroni, Juande, De Francesco, Maggiore, Masi, Ammari. All. Gallo.

Arbitro: Nasca di Bari (assistenti Dei Giudici di Latina e Sechi di Sassari; quarto uomo Pashuku di Albano Laziale).

Marcatori: 36’ pt Cerri, 41’ pt Cerri; 44’ st Bianco.

Spettatori: 7mila circa. Ammoniti Lopez, Volta, Cerri, Diamanti. Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 2-1. In fuorigioco 3-0. Angoli 2-7. Recuperi 4’ pt e 3’ st.