Napoli-Spezia, ammette Italiano: “La nostra peggior partita, ma il calcio è imprevedibile”

Il tecnico aquilotto elogia i suoi ragazzi. “Mi ha sorpreso la loro reazione anche in dieci. Una vittoria che ci dà punti ed entusiasmo”

Il tecnico Vincenzo Italiano

Il tecnico Vincenzo Italiano

Napoli, 6 gennaio 2021 – Una vittoria importante per il morale e per la classifica, quella dello Spezia al 'Maradona' contro il Napoli.

Una serata storica per gli aquilotti?

“Il calcio è strano, imprevedibile. Altrimenti non saremmo riusciti a vincere contro una grande squadra, nella nostra peggior partita. In altre situazioni eravamo lì a recriminare e invece ora ci prendiamo questi tre punti che ci servono come il pane, anche ritrovare l'entusiasmo. Comunque uno Spezia che si è presentato con un 2002 davanti alla linea difensiva, contro una squadra zeppa di campioni.”.

Ma come si fa a vincere a Napoli?

“Con una partita di grande sacrificio e sofferenza, soprattutto nel primo tempo dove il Napoli ci ha messo sotto. Abbiamo avuto il coraggio e la voglia di non abbandonare mai la sfida, l'abbiamo tenuta viva, e siamo stati premiati. Ci ha regalato dei punti che forse meritavamo in precedenza. E dato che il campionato è lungo e alle volte si passa anche da queste prestazioni, ci prendiamo la vittoria e andiamo avanti”.

Una vittoria da 'svolta'?

“Da calciatore mi sono trovato spesso in questi momenti. Una vittoria o una gran prestazione, possono far accendere una miccia ed essere la scintilla per fare cambiare la testa di tanti ragazzi. Siamo contenti perché cercavamo un risultato del genere. Avevamo voglia di tornare a muovere la graduatoria. Già la prossima giornata abbiamo una gara importante con la Samp”.

L'accelerazione nel secondo tempo, dopo alcuni cambi 'offensivi'.

“Nella prima frazione non mi era piaciuto il fatto di non proporsi e giocare, ma Pobega e Gyasi sono entrati bene. Spesso la panchina può cambiare l'andamento della partita”.

Sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta a rimanere allo Spezia?

“Sono cose a cui ho risposto tempo fa, ora sono concentratissimo sul mio lavoro e su quello che devo fare con i miei ex ragazzi e coi tanti calciatori nuovi che sono arrivati. Abbiamo iniziato il campionato con tantissimo ritardo, in venti giorni ci siamo presentati alla nuova stagione, difficile, costruendo la squadra, amalgamandola e creando una certa mentalità. Conosco questa categoria, per i miei sei anni da giocatore, sempre vissuti in quel tipo di condizione”.

Che margini di crescita ha Nzola, sempre più importante per voi?

“Mostruosi. Le qualità le ha, se riuscirà a fare qualche rete in più, visto che negli anni scorsi non era un grandissimo goleador. In questa stagione, invece, riesce a vedere più la porta, può migliorare e diventare un attaccante di valore. Ha tutto”.

E ora il mercato.

“Il ds Meluso è vigile su tutto. Se possiamo rinforzare la rosa, se dal mercato possiamo aggiungere qualcosa in più, non ci tireremo indietro”.