Milano, 6 novembre 2022 – Non può che essere una disamina amara quella del mister delle Aquile, Luca Gotti, al termine della partita che ha visto il suo Spezia perdere nei minuti finali contro il Milan a San Siro. Come contro la Fiorentina, i bianchi hanno giocato bene ma alla fine sono rimasti a bocca asciutta. “Dopo due batoste di questo tipo ci resti male, ma prendi comunque quello che di buono hanno fatto i ragazzi, cioè lo spirito e il coraggio che ha avuto la squadra, che non si è fatta intimorire da nulla – dice il tecnico di Adria –. Sono dispiaciuto per il gol finale, ma l’atteggiamento è quello giusto e i punti arriveranno, ne sono sicuro. Ho vista una squadra che sta andando nella direzione giusta, per spirito, atteggiamento e qualità tecnica. Se questa squadra continua con questo spirito, la sorte la cambiamo noi”. Poi, l’analisi sulla gara. “Nei primi dieci minuti ci siamo slegati troppo, perché andavamo a pressare molto alti. Poi gradualmente abbiamo cominciato a disporci bene nel campo, con precisione e compattezza. Abbiamo sempre continuato a fare la nostra partita: di questo aspetto sono molto soddisfatto”. Due parole anche sul marcatore delle Aquile, Daniel Maldini, che ha rotto un tabù: in questa stagione lo Spezia, oltre a non aver raccolto punti lontano dal Picco, non aveva ancora segnato in trasferta. “A Maldini non ho detto prima che avrebbe giocato dal primo minuto, per evitare che giocasse la partita prima ancora di scendere in campo. Mi è piaciuta molto la sua prestazione, sia per l'atteggiamento, sia per la sua lettura delle situazioni. Ha avuto qualche problema fisico a inizio stagione, ma sta crescendo molto, sia fisicamente, sia nell’atteggiamento. Al di là del cognome che porta, si comporta con grande normalità, è un ragazzo giovane che deve crescere, ha grandi qualità tecniche e fisiche che io devo accompagnare in un percorso di miglioramento”. La classifica, tuttavia, comincia a destare qualche preoccupazione, sebbene dietro non si corra ancora. “Il campionato è lunghissimo, il nostro ora è di due partite, quelle di martedì e di domenica”. Una ricerca di punti che passa inevitabilmente dalla partita di martedì al Picco contro l’Udinese, squadra che suscita emozioni particolari al tecnico spezzino, ex allenatore dei friulani. “Ci sono aspetti emotivi, vivrò le cose in maniera amplificata, poi come succede di consueto quando inizia la partita si pensa solo a fare bene per la propria squadra” dice Gotti.