Spezia, parla il neo tecnico Marino: ''Voglio un team forte e divertente''

L'allenatore siciliano ha avuto parole di elogio per la società e il popolo aquilotto: ''Entusiasta di lavorare in un club così organizzato, il pubblico è passionale come al sud''

Mister Marino e il dg Angelozzi

Mister Marino e il dg Angelozzi

La Spezia, 21 giugno 2018 - Sorridente, entusiasta e carico per la nuova avventura, il neo tecnico aquilotto Pasquale Marino si è presentato come meglio non poteva all'ambiente aquilotto: ''Cercheremo di portare avanti, con il lavoro e la dedizione, un progetto che faccia divertire la gente''. Il sistema di gioco che predilige è il 4-3-3? ''E' l'idea di base, anche se non mi fosilizzo su questo. Al di là dei numeri che piacciono sempre a tutti, è la mentalità che conta. Bisogna andare in campo in maniera sbarazzina, avere la personalità di giocare la palla in momenti di difficoltà. Ho già visto qualche partita dello scorso campionato per avere idee più chiare per quanto riguarda l'organico''. Ha già un'idea della squadra del futuro? ''Conosco l'organico, in particolare chi ha giocato, ma ci sono anche tanti giovani da valutare. Per non sbagliare verranno in ritiro e verranno analizzati. Al ritiro dovremo arrivare con meno punti interrogativi possibili nella formazione di base. Nei ruoli chiavi dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile''. Risuona la parola promozione? ''Nel primo anno cercheremo di porre le basi per un progetto triennale. C'è la voglia di crescere per creare una struttura importante e dare alla squadra un gioco che piace alla gente. Dovrà essere una squadra con una sua identità, sia in casa che fuori, i risultati arrivano con il gioco. Se non si ha una fisionomia ben delineata si può fare fatica. Abbiamo entusiamo per cercare di costruire un organico che faccia divertire''. Che idea si è fatta dello Spezia? ''Senza dubbio positivo. Ho fatto un giro al centro sportivo, gli allenatori hanno bisogno di lavorare bene con i campi a disposizione e qui ci sono. Arrivo con entusiasmo perché sapevo già che a Spezia c'è una società organizzata''. Il pubblico aquilotto? ''L'ho conosciuto da avversario, è passionale, si avvicina molto a quello meridionale. E' un valore aggiunto, la curva soprattutto''. Occorrerà riportare entusiasmo nella gente. ''Bisogna lavorare in questa direzione. E' fondamentale che ci sia empatia tra la squadra e la gente. Chi resterà allo Spezia dovrà avere la fame''.