Spezia corsaro a Livorno, 0-1 con sigillo di Mastinu

Toscani in 10 per l'espulsione di Coppola dalla metà del secondo tempo. Aquilotti ora terzi in solitaria

Livorno-Spezia (foto Novi)

Livorno-Spezia (foto Novi)

Livorno, 13 luglio 2020 – È ancora Mastinu-show per lo Spezia. Dopo la doppietta nel secondo tempo della scorsa gara casalinga col Cosenza, questa volta il fantasista sardo decide, ancora una volta nella ripresa, la sfida contro il Livorno (rimasto in inferiorità numerica a metà della ripresa), davvero povera di occasioni. Adesso gli aquilotti, in virtù degli scontri diretti di giornata e di risultati favorevoli, sono terzi in solitaria. Italiano deve fare a meno dello squalificato Nzola e l'infortunato Galabinov: spazio a Gudjohnsen, che ha la meglio su Ragusa in avvio, mentre Maggiore torna a centrocampo e Mora si accomoda in panchina. Molte assenze nel Livorno e tante virgulti: non ce la fa Agazzi, in panchina i giovani Bellandi e Haoudi.

La gara, nonostante la diversità di forze in campo, inizia in modo equilibrato. Si deve arrivare praticamente alla mezz'ora per vedere la prima conclusione (sul fondo) di Mastinu, che anticipa Plizzari su assist in profondità di Gudjohnsen. L'incornata dell'islandese al 33', su corner di Vitale, viene bloccata senza problemi da Plizzari, poi è insidioso il diagonale di Ferrer, ma la palla sibila nei pressi del palo, ma si perde sul fondo.

Inizia la ripresa con gli stessi 22 e lo Spezia passa avanti dopo 4': punizione di Mastinu, tocco beffardo di Morelli e palla che infila alle spalle di Plizzari. È lo 0-1. Vicino al raddoppio gli aquilotti all'8', ancora con Mastinu che aggira Plizzari, ma non trova poi lo specchio. Non accenna la reazione il team di casa, che invece rimane in 10, al 18', a causa dell'espulsione di Coppola, reo di aver colpito Gudjohnsen con una gomitata. E subito il biondo centravanti porge l'occasione per il bis, ma né Gyasi e né Maggiore arrivano sull'invitante pallone (19'). Quando entra Mora, Bartolomei si sposta in regia, poi, al 37' arriva una nuova occasione per Gudjohnsen che trova pronto Plizzari sulla conclusione ravvicinata col sinistro (sul cross rasoterra di Maggiore), mentre il portiere non ha problemi per il tiro di Maggiore un minuto dopo. Lo Spezia amministra il vantaggio, però al 43' Erlic è costretto ad un gran recupero per fermare Braken, lanciato dopo una palla persa da Gyasi. Poi, ancora Braken a sparare alle stelle pochi secondi dopo. Dopo quattro minuti di recupero, lo Spezia esulta per i tre punti ottenuti contro un avversario comunque ostico, nonostante la retrocessione matematica in Serie C dalla scorsa giornata.

Nel prossimo turno, quartultimo di ritorno prima dei playoff, lo Spezia attende al Picco venerdì 17 luglio, sempre alle 21, il Venezia.

Livorno-Spezia 0-1

LIVORNO (3-5-2): Plizzari; Boben, Coppola, Bogdan; Morelli, Del Prato, Luci (38' st Trovato) Awua, Seck; Murilo (21' st Ruggiero), Pallecchi (10' st Braken). A disp. Neri, Ricci, Marie Sante, Fremura, Haoudi, Porcino, Nunziatini, Bellandi, Pecchia. All. Filippini.

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale (44' st Bastoni); Bartolomei, Acampora (24' st Mora), Maggiore; Mastinu, Gudjohnsen, Gyasi (44' st Ragusa). A disp. Krapikas, Desjardins, Vignali, Ramos, Marchizza. All. Italiano.

Arbitro: Amabile di Vicenza (assistenti Sechi di Sassari e Perrotti di Campobasso; quarto uomo Prontera di Bologna).

Marcatore: 4' st Mastinu.