Tris dello Spezia al Pordenone per passare il turno in Coppa Italia

A segno Erlic, Nikolaou e Colley su rigore, a cui risponde dal dischetto Folorunsho. Gyasi colpisce una traversa

Pordenone-Spezia (Alive)

Pordenone-Spezia (Alive)

Lignano Sabbiadoro, 13 agosto 2021 – Buona la prima! Lo Spezia targato Thiago Motta vince contro il Pordenone grazie ai gol dei due difensori Erlic e Nikolaou (nel primo tempo), poi dell'attaccante Colley (nel secondo) ed approda ai sedicesimi di finale di Coppa Italia. Un buon primo tempo, poi il Pordenone accorcia ad inizio ripresa, ma non basta, perché il talento scuola Atalanta sigilla tutto. Superando il Pordenone adesso gli aquilotti affronteranno il 15 dicembre la vincente tra Parma e Lecce (sfida di Ferragosto).

Nello Spezia sono soltanto in 18 e considerando che in panchina ci sono pure due portieri, l'immagine delle difficoltà in cui si trova il team aquilotto è palpabile. In campo però il ritmo è già buono, nonostante la preparazione davvero svolta con tanti inciampi dovuti al covid. La differenza di serie (il Pordenone è in quella sotto, la B), si nota tutta.

Dopo un inizio equilibrato, è lo Spezia a prendere le redini del gioco. E se poco prima Pellegrini prova ad ingannare Ghersini, rovinando a terra senza che Hristov lo tocchi (beccandosi l'ammonizione per simulazione, senza neanche passare dal Var), al quarto d'ora la prima vera occasione con il sinistro di Verde che impegna in una parata a due mani sotto all'incrocio di Perisan. La sfida ripete 21 minuti dopo quando Verde, pescato da Maggiore, col sinistro impegna ancora il portiere neroverde, che para come nell'hockey, col ginocchio piegato. Capitola al 39' il team allenato da Massimo Paci: corner di Verde, stacco di testa di Erlic a centro area, smarcandosi da Camporese, e pallone nell'angolino alla sinistra di Perisan, che questa volta non ci arriva. È lo 0-1. Prima della fine della frazione, Kovalenko scalda ancora le mani del portiere avversario e Nikolaou sembra mettere già la parola fine al match, nel giorno del suo compleanno. Palla in uscita dall'area, stop e sinistro bomba all'incrocio dove Perisan non può arrivare e rimane impietrito. È lo 0-2, prima di approdare all'intervallo.

L'inizio del secondo tempo non è dei migliori, forse un po' di stanchezza degli spezzini, anche se è stato fondamentale l'ingresso di Folorunsho. Per poco Hristov non mette nella propria porta per anticipare il nuovo entrato al 4', poi proprio per un tocco proibito in area fra i due, l'arbitro assegna il calcio di rigore al 6': dal dischetto proprio Folorunsho spiazza Zoet e accorcia le distanze. È l'1-2. E dopo la legittima fatica accusata dagli aquilotti, con pochissime possibilità di effettuare dei cambi e senza un'effettiva preparazione, le distanze vengono ristabilite al 38'. Il Var dà ascolto alle proteste di Maggiore, toccato duro da Misuraca in area. Ghersini riosserva le immagini e indica il dischetto: Perisan intuisce, ma non arriva all'angolino dove la piazza Colley. È l'1-3. Vicino al gol dell'1-4 ci va Gyasi, con una traversa nel primo dei sei minuti di recupero.

Dunque si conclude bene la prima uscita dello Spezia e i tifosi tirano un sospiro di sollievo. Nonostante le difficoltà, il cuore aquilotto è stato ancora grande.

 

Pordenone-Spezia 1-3 (pt 0-2)

PORDENONE (4-2-3-1): Perisan; Biondi, Camporese, Barison (45' st Bassoli), Chrzanowski; Misuraca (44' st Butic), Magnino; Kupisz (16' st Zammarini), Pellegrini (1' st Folorunsho), Cambiaghi (26' st Mensah); Tsadjout. A disp. Bindi, Fasolino, Stefani, Mensah, Pasa, Falasco, Perri. All. Paci.

SPEZIA (3-4-3): Zoet; Nikolaou, Erlic, Hristov; Ferrer, Maggiore, Kovalenko (41' st Sala), Amian; Verde (34' st Gyasi), Mraz, Colley. A disp. Zovko, Provedel, Vignali, Bastoni, Pietra. All. Motta.

Arbitro: Ghersini di Genova (assistenti Della Croce di Ravenna e Saccenti di Modena; quarto uomo Fontani di Siena, Var Aureliano di Bologna, Avar Bindoni di Venezia).

Marcatori: 39' pt Erlic(S), 48' pt Nikolaou (S); 6' st Folorunsho (P) su rigore, 38' st Colley (S) su rigore.