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SPEZIA CALCIO - MONZA-SPEZIA

Monza Spezia, le foto della partita

Spezia's forward M'bala Nzola in action against AC Monza's midfielder Stefano Sensi during the Italian Serie A soccer match between AC Monza and Spezia at U-Power Stadium in Monza, Italy, 9 October 2022. ANSA / ROBERTO BREGANI

Nzola tenta la conclusione nel match contro il Monza

Monza, 9 ottobre 2022 – Non c’è gloria al Brianteo per lo Spezia. La squadra di Gotti è battuta 2-0 dal Monza al termine di una prestazione negativa, dove ad emergere non sono solo gli errori individuali – decisivi in occasione delle due reti dei lombardi – ma anche la scarsissima incisività offensiva, con la squadra che fatica tremendamente a fare gioco negli ultimi sedici metri avversari. A decidere la gara, le reti di Carlos Augusto al 32’ del primo tempo, e di Pablo Marì al 18’ della ripresa, con lo Spezia che gioca bene la prima mezz'ora salvo poi sparire dal campo. Mister Gotti deve ancora fare di necessità di virtù, ma questa volta ripone nel cassetto gli esperimenti che tanto avevano condizionato la gara dell’Olimpico contro la Lazio. Nel solito 3-5-2, con Kiwior riportato al centro della difesa, è la mediana il settore più ritoccato, con Bastoni spostato sull’out di sinistra, e con Agudelo e Kovalenko mezzali supportate da Bourabia. La partita si apre subito con un giallo: al 4’ Caldirola allontana la sfera che carambola sul braccio di Rovella: l’arbitro Perenzoni non ha dubbi e concede immediatamente il calcio di rigore, ma poi viene richiamato alla Var e cambia idea, suscitando non poche perplessità. Al di là dell’episodio, lo Spezia dimostra di stare bene in partita sin dai primi minuti, contenendo bene le giocate del Monza per poi distendersi in ripartenza, pur senza creare particolari insidie per Di Gregorio. La prima azione di un certo rilievo le Aquile la confezionano al 15’, con un triangolo tra Nzola e Gyasi che porta l’attaccante francoangolano al tiro, ma la conclusione decolla ben oltre la traversa. Il Monza invece va al tiro per la prima volta al 26’, con l’ex di turno Ciurria che ci prova dalla distanza col mancino: Dragowski è attento e devia. Sul capovolgimento di fronte, è ancora lo Spezia a farsi pericoloso, con Nzola che di tacco manda in porta Agudelo ma il colombiano, anziché tirare, preferisce cercare l’assist per Kovalenko, con la difesa brianzola che si salva. La squadra di Gotti si fa preferire, ma al primo errore paga dazio e va sotto. Al 32’ Agudelo perde ingenuamente palla a centrocampo, Sensi innesca Pessina, che con un filtrante mette la palla sulla corsa di Carlos Augusto, che col mancino non lascia scampo a Dragowski. Uno svantaggio tutto sommato immeritato, che però lo Spezia fa fatica e metabolizzare, mentre il Monza prende coraggio e al 40’, in ripartenza, si fa ancora pericoloso: Carlos Augusto si fa mezzo campo palla al piede senza essere contrastato da nessuno, poi scaglia un mancino che Dragowski blocca in due tempi. La ripresa si apre senza cambi per entrambe le formazioni, ma lo Spezia fatica tremendamente a combinare qualcosa nella metà campo brianzola. Se ne accorge anche il tecnico di Adria, che attorno al quarto d’ora ridisegna la mediana inserendo Ekdal e Maldini per Kovalenko e Agudelo, di fatto mai in partita. Per lo Spezia però non c’è neanche il tempo di riorganizzarsi, perché il Monza raddoppia e chiude la gara: sul corner di Barberis, Pablo Marì si fa beffe della marcatura ‘leggera’ di Ekdal e Ampadu, e mette alle spalle di Dragowski. Kiwior, al 23’ evita un gol fatto, Gotti prova a dare la scossa inserendo anche Verde (oltre che Amian), e lo Spezia ha un sussulto al 27’, quando Maldini si accentra e prova a sorprendere Di Gregorio sul primo palo, col portiere che si rifugia in angolo. Troppo poco, per uno Spezia che esce ridimensionato dal Brianteo e che ora domenica è atteso da un altro scontro salvezza, al Picco contro la Cremonese, da non fallire.  Il tabellino  MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria (30’ st D’Alessandro), Rovella (39’ st Ranocchia), Sensi (11’ st Barberis), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (11’ st Mota); Gytkjaer (30’ st Birindelli). A disposizione Cragno, Sorrentino, Donati, Marlon, Machin, Valoti, Colpani, Bondo, Carboni, Vignato. Allenatore Palladino. SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou (24’ st Verde); Holm (24’ st Amian), Agudelo (14’ Maldini), Bourabia (35’ st Ellertsson), Kovalenko (14’ st Ekdal), Bastoni; Gyasi, Nzola. A disposizione Zoet, Zovko, Beck, Ferrer, Caldara, Sher, Nguiamba, Strelec, Sanca. Allenatore Gotti. Arbitro: Perenzoni di Rovereto (assistenti Meli di Parma e Peretti di Verona; quarto ufficiale Volpi di Arezzo. Var: Irrati di Pistoia. Avar: Longo di Paola) Marcatori: 32’ pt Carlos Augusto, 18’ st Pablo Marì Note: ammoniti Sensi, Izzo, Ranocchia, Nzola, Nikolaou. Angoli: 6-3 per lo Spezia. Recuperi: 1’ pt e 4’ st

Monza, 9 ottobre 2022 – Non c’è gloria al Brianteo per lo Spezia. La squadra di Gotti è battuta 2-0 dal Monza al termine di una prestazione negativa, dove ad emergere non sono solo gli errori individuali – decisivi in occasione delle due reti dei lombardi – ma anche la scarsissima incisività offensiva, con la squadra che fatica tremendamente a fare gioco negli ultimi sedici metri avversari. A decidere la gara, le reti di Carlos Augusto al 32’ del primo tempo, e di Pablo Marì al 18’ della ripresa, con lo Spezia che gioca bene la prima mezz'ora salvo poi sparire dal campo. Mister Gotti deve ancora fare di necessità di virtù, ma questa volta ripone nel cassetto gli esperimenti che tanto avevano condizionato la gara dell’Olimpico contro la Lazio. Nel solito 3-5-2, con Kiwior riportato al centro della difesa, è la mediana il settore più ritoccato, con Bastoni spostato sull’out di sinistra, e con Agudelo e Kovalenko mezzali supportate da Bourabia. La partita si apre subito con un giallo: al 4’ Caldirola allontana la sfera che carambola sul braccio di Rovella: l’arbitro Perenzoni non ha dubbi e concede immediatamente il calcio di rigore, ma poi viene richiamato alla Var e cambia idea, suscitando non poche perplessità. Al di là dell’episodio, lo Spezia dimostra di stare bene in partita sin dai primi minuti, contenendo bene le giocate del Monza per poi distendersi in ripartenza, pur senza creare particolari insidie per Di Gregorio. 
La prima azione di un certo rilievo le Aquile la confezionano al 15’, con un triangolo tra Nzola e Gyasi che porta l’attaccante francoangolano al tiro, ma la conclusione decolla ben oltre la traversa. Il Monza invece va al tiro per la prima volta al 26’, con l’ex di turno Ciurria che ci prova dalla distanza col mancino: Dragowski è attento e devia. Sul capovolgimento di fronte, è ancora lo Spezia a farsi pericoloso, con Nzola che di tacco manda in porta Agudelo ma il colombiano, anziché tirare, preferisce cercare l’assist per Kovalenko, con la difesa brianzola che si salva. La squadra di Gotti si fa preferire, ma al primo errore paga dazio e va sotto. Al 32’ Agudelo perde ingenuamente palla a centrocampo, Sensi innesca Pessina, che con un filtrante mette la palla sulla corsa di Carlos Augusto, che col mancino non lascia scampo a Dragowski. Uno svantaggio tutto sommato immeritato, che però lo Spezia fa fatica e metabolizzare, mentre il Monza prende coraggio e al 40’, in ripartenza, si fa ancora pericoloso: Carlos Augusto si fa mezzo campo palla al piede senza essere contrastato da nessuno, poi scaglia un mancino che Dragowski blocca in due tempi. La ripresa si apre senza cambi per entrambe le formazioni, ma lo Spezia fatica tremendamente a combinare qualcosa nella metà campo brianzola. Se ne accorge anche il tecnico di Adria, che attorno al quarto d’ora ridisegna la mediana inserendo Ekdal e Maldini per Kovalenko e Agudelo, di fatto mai in partita. Per lo Spezia però non c’è neanche il tempo di riorganizzarsi, perché il Monza raddoppia e chiude la gara: sul corner di Barberis, Pablo Marì si fa beffe della marcatura ‘leggera’ di Ekdal e Ampadu, e mette alle spalle di Dragowski. Kiwior, al 23’ evita un gol fatto, Gotti prova a dare la scossa inserendo anche Verde (oltre che Amian), e lo Spezia ha un sussulto al 27’, quando Maldini si accentra e prova a sorprendere Di Gregorio sul primo palo, col portiere che si rifugia in angolo. Troppo poco, per uno Spezia che esce ridimensionato dal Brianteo e che ora domenica è atteso da un altro scontro salvezza, al Picco contro la Cremonese, da non fallire. Il tabellino MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria (30’ st D’Alessandro), Rovella (39’ st Ranocchia), Sensi (11’ st Barberis), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (11’ st Mota); Gytkjaer (30’ st Birindelli). A disposizione Cragno, Sorrentino, Donati, Marlon, Machin, Valoti, Colpani, Bondo, Carboni, Vignato. Allenatore Palladino. SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou (24’ st Verde); Holm (24’ st Amian), Agudelo (14’ Maldini), Bourabia (35’ st Ellertsson), Kovalenko (14’ st Ekdal), Bastoni; Gyasi, Nzola. A disposizione Zoet, Zovko, Beck, Ferrer, Caldara, Sher, Nguiamba, Strelec, Sanca. Allenatore Gotti. Arbitro: Perenzoni di Rovereto (assistenti Meli di Parma e Peretti di Verona; quarto ufficiale Volpi di Arezzo. Var: Irrati di Pistoia. Avar: Longo di Paola) Marcatori: 32’ pt Carlos Augusto, 18’ st Pablo Marì Note: ammoniti Sensi, Izzo, Ranocchia, Nzola, Nikolaou. Angoli: 6-3 per lo Spezia. Recuperi: 1’ pt e 4’ st

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