Mora: ''Qui con tanta umiltà e voglia di fare''. De Francesco: ''A Spezia per crescere''

Il presidente Stefano Chisoli ha presentato i due neo aquilotti: ''La nostra è stata una campagna di rafforzamento. Un grazie a Volpi, ai consiglieri e al pubblico spezzino''

De Francesco, il presidente Chisoli e Mora

De Francesco, il presidente Chisoli e Mora

La Spezia, 26 gennaio 2018 - Un raggiante presidente Stefano Chisoli ha presentato oggi pomeriggio, nella sala conferenze del centro sportivo 'Ferdeghini', i neo aquilotti Alberto De Francesco e Luca Mora: ''Il nostro è stato un mercato di rafforzamento - ha spiegato il presidente aquilotto -. De Francesco rientra nella politica avviata dalla società di acquisire giocatori di proprietà: si è creata questa occasione, abbiamo chiuso l'operazione in tempi brevi. Le qualità di Mora - ha proseguito Chisoli - le apprezzammo un paio di anni fa quando lo Spezia giocò contro la Spal. Lo scorso dicembre abbiamo individuato nella sua persona il rinforzo ideale che eleva la qualità del centrocampo. D'obbligo un ringraziamento al presidente onorario Gabriele Volpi che ci ha consentito di portare a termine queste operazioni, ai consiglieri e ai tifosi per la splendida coreografia di sabato scorso''. Le prime parole di Luca Mora hanno svelato un legame forte dell'atleta con la nostra città: ''Spezia l'ho vissuta durante la mia infanzia per le vacanze - ha spiegato il parmense -, ora avrò l'occasione di conoscerla ancora meglio. Per giunta ho anche parenti in città''. A seguire il forte centrocampista emiliano ha spiegato i motivi della sua scelta di vestire la casacca bianca: ''Il club aquilotto - ha ammesso - mi ha fatto sentire importante, scendo in Serie B con grande umiltà per cercare di dare una mano ad un gruppo forte e coeso. Manfredini, Ceccaroni e Giani mi hanno espresso giudizi positivi sul gruppo, si vede che tutti remano dalla stessa parte. Le sensazioni sono positive''. Un complesso composto da gente molto forte tecnicamente, ma anche molto umile, con l'esempio di Gilardino su tutti. ''Solo giocatori con la grande cultura del lavoro e del rispetto delle regole arrivano così in alto - ha spiegato Mora -. C'è solo da imparare da loro. Spero che mi si possa apprezzare come giocatore e come uomo''. Sul piano tecnico l'ex capitano degli estensi verrà impiegato come mezzala: ''Credo sia il ruolo a me più congeniale - ha ammesso Mora -. Io nasco centrocampista, poi sono stato dirottato ad Alessandria a fare il quinto, quindi, in Serie B, sono tornato a fare la mezzala''. Fisicamente a posto Mora è pronto per essere impiegato da mister Gallo in quel di Carpi. Per Alberto De Francesco d'obbligo i rigraziamenti al suo ex club la Reggina: ''Sono cresciuto molto in questi anni grazie al club granata, devo molto a loro che mi hanno consentito di fare quel salto di categoria che attendevo''. Centrocampista ''impiegato sia come regista che come mezzala e trequartista'', De Francesco ha le idee chiare sul suo futuro da aquilotto: ''Il mio obiettivo è di lavorare giorno per giorno e migliorare sempre''.