Spezia, il grande ex Bepi Pillon sulla strada delle Aquile

Indimenticabili i tre anni trascorsi dall'attuale tecnico del Pescara con la maglia bianca dal 1985 al 1988. Fu anche il trainer di Gallo al Treviso

Giuseppe Pillon al raduno di ex aquilotti nel 2013

Giuseppe Pillon al raduno di ex aquilotti nel 2013

La Spezia, 21 aprile 2018 - Quel giorno, il 22 settembre 1985, un centrocampista vecchio stampo dai baffi folti, con il numero otto sulla maglia bianca e con l'accento tipicamente veneto riaprì i cuori degli spezzini, ancora scossi dalla salvezza miracolosa conquistata a Voghera qualche mese prima. Giuseppe Pillon da Preganziol, nella prima giornata del campionato di Serie C2 ad Asti, superò con un pallonetto delizioso, stupendamente descritto dal compianto Fulvio Andreoni, il portiere locale e aprì le porte ad una cavalcata magica che condusse i bianchi alla promozione in C1. Classe 1956, il popolare Bepi divenne una colonna portante di quella squadra 'immortale': grinta, determinazione, attaccamento alla casacca bianca furono peculiarità che lo resero celebre tra i supporter aquilotti. Guidato dal 'maestro' Carpanesi, il centrocampista veneto macinò chilometri su chilometri per la causa bianca, accumulando ben 105 presenze dal 1985 al 1988.

Poi la carriera prestigiosa da allenatore, con le promozioni in B e A alla guida di Treviso (il capitano di quella squadra nella stagione 2004-2005 fu proprio Fabio Gallo, con Roberto Chiappara in squadra) e la qualificazione alla Coppa Uefa, poi tramutata in Champions League, con il Chievo. Il cordone ombelicale tra Pillon e Spezia non si è, però, mai rescisso, al punto che il 10 giugno 2013 non esitò ad approdare in riva al Golfo, direttamente da Treviso, pur di partecipare all'adunata di ex aquilotti organizzata dal club 'Orgoglio Spezzino'. Domenica, per un beffardo scherzo del destino, si troverà di fronte quei colori tanto amati che avrebbe voluto riabbracciare lo scorso 7 aprile (non potè partecipare con Borgo & C. alla rimpatriata del 'Picco' perché assunto dal Pescara) ma che dovrà 'tradire' per 95'. Salvo poi tornare, al triplice fischio, il popolare caro amico aquilotto Bepi.