Benevento-Spezia, Italiano: “Con i campani non è uno scontro diretto”

Il tecnico aquilotto ringrazia la società per la rosa ampia. “Sabato al Vigorito potremmo ottenere il massimo solo con attenzione e concentrazione”

Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano

 

Benevento, 6 novembre 2020 – Grande grinta per Vincenzo Italiano alla vigilia della trasferta di Benevento per lo Spezia, settima giornata di campionato in programma sabato 7 novembre alle 18, al 'Vigorito'.

Prima uno sguardo alla sfida dello scorso turno...

“Penso che la mia squadra abbia saputo vendere cara la pelle – spiega il tecnico - Chiaramente abbiamo sofferto, perché nei primi 20 minuti la Juve ha fatto la Juve e ci ha messo più volte in difficoltà. Poi, però abbiamo alzato la testa, dimostrando di sapere impensierire anche i campioni d'Italia. Quando dico che avremmo potuto ottenere di più, è perché son convinto che, con un po' più di attenzione e concentrazione, soprattutto quando non abbiamo la palla, forse adesso saremmo a parlare di altro, il risultato sarebbe potuto essere diverso. In ogni caso, alla sesta giornata non si può essere perfetti, si può essere una squadra che ha delle basi, a maggior ragione noi che siamo ancora in piena fase di rodaggio. Dobbiamo pensare solo a crescere, perché la strada è ancora lunga e la mia squadra ha ancora margini di miglioramento, non possiamo certi abbatterci dopo una sconfitta con i campioni d'Italia”.

Quanto pesano gli infortuni soprattutto per una neopromossa?

“Fanno parte del gioco, di questo mestiere, arrivano per vari motivi, guai muscolari, contusioni, e vanno messi in preventivo. Poi, purtroppo, ora dobbiamo fare i conti anche con il Covid per cui la situazione diventa ancor più complessa. Non sono uno che tende a trovare alibi, giustificare tante situazioni: per fortuna abbiamo una rosa ampia, lo abbiamo stabilito con cognizione, e quindi giocatori a disposizione ci sono. Forse chi manca sarebbe meglio averlo, è chiaro, ma chi sta andando in campo finora ha saputo rispondere bene, dimostrando di essere all’altezza. Penso che qualche punticino in più potevamo averlo, che qualche gol in meno potevamo subirlo e che qualche occasione in più avremmo potuto crearla, ma è una crescita che sta avvenendo pian piano. Non dobbiamo comunque dimenticare che abbiamo avuto poco tempo per programmare la stagione, quindi bisogna avere pazienza per vedere il miglior Spezia e guardare il bicchiere mezzo pieno, perché ci sono diverse cose buone che sono state fatte in questi primi mesi”.

In che condizioni arrivate alla sfida?

“I ragazzi stanno bene, la squadra è in forma. Purtroppo abbiamo perso Bartolomei a causa di un contrasto duro contro la Juve, sono cose che capitano. Quando però non esci con le ossa rotte contro un avversario che si chiama Juventus, devi essere fiducioso. Dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo, sapendo però che tutte le partite contano molto, che i punti alla fine incidono e alle volte dobbiamo anche ragionare in maniera diversa, essere un po’ più svegli, scaltri, furbi e calarsi al più presto in questa categoria, dove ogni settimana si affrontano giocatori di livello assoluto. Col Benevento dovremo stare concentrati, l’avversario che andremo ad affrontare è forte, stanno facendo bene, ma in ogni caso in Serie A dipende da noi, perché se non si scende in campo con la testa giusta qualsiasi avversario sarà capace di crearci problemi”.

Come avete preparato la sfida?

“Come tutte le altre. Ricordando la sfida dell’anno scorso, mi auguro solo di ripetere la prestazione; in entrambi i confronti, nonostante il risultato negativo in entrambe le gare, le prestazioni dei ragazzi erano state molto positive, sia a livello individuale che di squadra. Possiamo ripeterle, perché ne abbiamo le qualità e le potenzialità, sarà una partita importante, anche se non si può ancora parlare di scontro diretto, è ancora troppo presto farlo a questo punto della stagione. Di sicuro, vogliamo ottenere il massimo”.

Il Covid che difficoltà sta creando?

“Proprio per questo 'inconveniente', abbiamo voluto una rosa ampia. Sapevamo che ci sarebbero state numerose defezioni, senza contare gli infortuni regolari che strada facendo vengono fuori. Noi non possiamo permetterci di mollare nemmeno un centimetro, perché siamo nella massima serie e se si commettono ingenuità si va incontro a figure non belle; fino ad ora i miei ragazzi stanno vendendo cara la pelle per cui sono contento, penso che tutta la squadra sia in crescita e non possa che migliorare ancora”.